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Obesità infantile: non è colpa delle merendine


Non esistono cibi buoni e cattivi a prescindere ma un’alimentazione e uno stile di vita più o meno corretti. Lo studio, presentato a Milano, ha incrociato i dati IRI sui consumi di prodotti da forno con quelli Okkio alla salute sul livello di sovrappeso e obesità infantile per scoprire che si mangiamo molte più merendine al nord (2,2 kg/anno), una zona del Paese con la più alta percentuale di bambini normopeso (24,7% sovrappeso/obesità). I consumi di merendine crollano al sud (1,6 kg/anno, -27% rispetto al nord) e i livelli di sovrappeso/obesità arrivano al 37,8%.

Attività fisica ed educazione alimentare sembrano essere le variabili chiave: dove i livelli di sovrappeso e obesità sono ai massimi (Sud) i bambini si muovono meno: 45% sud vs 70% Nord (Istat) e mangiano meno frutta e verdura. I dati portano alla luce il caso della Campania: regione con i consumi di merendine più bassi in assoluto (1,34 kg pro capite/anno) e con i più alti livelli sovrappeso/obesità (47,8%).

“Non è corretto – spiega Michelangelo Giampietro, nutrizionista e medico dello sport – demonizzare le merendine additandole come responsabili di sovrappeso e obesità infantile. Questa analisi conferma quello che molti nutrizionisti sostengono da anni. Non esistono cibi buoni e cattivi, tutto dipende dalle quantità e soprattutto dagli stili di vita. Il sovrappeso e l’obesità sono infatti il risultato di un’alimentazione squilibrata nel suo complesso ed a una tendenza a “consumare”, grazie al movimento e all’attività fisica, che va sempre più diminuendo. Da questo punto di vista che nel Nord i bambini siano più attivi e consumino più frutta e verdura figura come una riprova del fatto che il peso dei bambini dipende da molti fattori, culturali e sociali, e che il consumo di merendine non risulta affatto centrale.”

“Da questo punto di vista viene confermato che le merendine – prosegue il nutrizionista – possono tranquillamente essere proposte ai bambini perché sono prodotti caratterizzati da un modesto contenuto di calorie, vanno dalle 110 delle più semplici fino alle 180-200 delle più ricche, e coprono in media tra il 6 e il 7% della quantità di energia raccomandata ogni giorno a bambini e ragazzi. Per i ragazzi che fanno sport le merendine possono rappresentare una valida alternativa in sostituzione dei cosiddetti integratori energetici, da consumare prima e/o dopo l’allenamento”.

Sport, frutta e verdura: il buon senso è sempre la risposta migliore ai dubbi alimentari.

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