Martin Schulz lascia Bruxelles per Berlino


L’annuncio era in qualche modo atteso dopo che anche la cancelliera aveva rotto gli indugi e si era candidata a seguire le orme di Helmut Kohl e Konrad Adenauer, con una cadidatura al quarto mandato. Ora a scendere in campo è un peso massimo della politica europea, il presidente del parlamento europeo Martin Schulz, che chiudera’ la sua esperienza politica a Bruxelles e si dedichera’ alla politica tedesca.

Lo ha annunciato lui stesso stamane a Strasburgo, confermando le anticipazioni della stampa tedesca: si candidera’ alle prossime elezioni per il rinnovo del Bundestag, e -anche se non ha ancora confermato di voler essere il contendente socialdemocratico di Angela Merkel per il cancellierato- e’ sicuramente uno dei possibili candidati.

Per oltre vent’anni al Parlamento europeo (di cui gli ultimi 6 come presidente), Martin Schulz, 61 anni fra un mese, lascera’ dunque l’impegno europeo per dedicarsi alla politica nazionale.

Quando nel prossimo febbraio l’attuale ministro degli Esteri Frank-Walter Steinmeier diventera’ presidente della Repubblica federale, proprio Schulz potrebbe succedergli come capo della diplomazia tedesca. Schulz e’ diventato famoso in Italia in occasione di un duro scambio di battute con l’allora presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, in aula a Strasburgo nel 2003, quando il leader di Forza Italia gli aveva detto che avrebbe potuto interpretare il ruolo di “kapo’” in un film sui campi di concentramento tedeschi.

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