Benito Corradini in viaggio per il Third Millennium in Indonesia


Benito Corradini lo troviamo in un momento di pausa a Sabaudia, in mezzo al verde del Parco del Circeo, ma davanti ad un impegnativo lavoro organizzativo che lo sta coinvolgendo appieno e si dimostra disponibile a raccontare della sua iniziativa di rilievo culturale ed artistico. L’argomento centrale del colloquio è infatti dedicato al prossimo viaggio in Indonesia, che si svolgerà tra il 24 aprile ed il 1 maggio 2017, promosso sulla base del progetto denominato “Third Millennium”.

L’eccentrico giornalista scrittore particolarmente legato al mondo dell’arte così motiva questa scelta:
“L’Indonesia è uno Stato di 280 milioni di abitanti che stravede per l’Italia e naturalmente per la cultura occidentale compresa l’Europa e le rispettive modernità. In questo viaggio in Asia andremo a presentare delle proposte per invitare gli interessati nella nostra Italia. Là vive una popolazione molto attaccata alle arti folkloriche e in questa direzione sussiste una sensibile partecipazione collettiva espressa all’interno delle numerose isole ed è il caso di parlare di una significativa avanguardia mondiale. E’ un’attività promozionale verso una nazione che alla stregua della Cina ha molta attenzione nei confronti della nostra civiltà. In ambito artistico, tengo a segnalare un valente personaggio come Heri Dono, che è stato ospitato di recente a Venezia nella rassegna della Biennale. Da parte italiana, Agostino De Romanis è un valido pittore originario di Velletri che vive la sua esperienza professionale tra Jakarta e l’Italia. Il critico Vittorio Sgarbi è stato presentatore di una sua mostra”.

Dottor Corradini come è nato questo rapporto di scambio?
“ E’ scaturito in modo casuale nel corso dei festeggiamenti del 71° anniversario della Repubblica Indonesiana a Roma, una ricorrenza alla quale ero stato invitato. In verità, sono stato sollecitato da alcune esibizioni musicali come ad esempio il ’Va pensiero’ di Verdi, cantato coralmente mediante l’accompagnamento di un singolare strumento musicale composto da canne di bambù, noto come anglung. E’ risultata una cerimonia armoniosa che mi ha tanto colpito e commosso per l’inventività evidenziata dai partecipanti coinvolti nella innovativa esibizione. Poi, un mio articolo, pubblicato sulla rivista dell’Accademia Internazionale La Sponda, è stato centrato sul tema dell’amicizia relativamente ai contatti intrapresi con l’Ambasciata indonesiana di Roma. Da qui un proficuo scambio di idee con il Diplomatico August Parengkuan, una persona molto sensibile e di ampia cultura. Nel prosieguo, si sono alimentati e rinsaldati i rapporti con l’Ambasciatore, che hanno fatto maturare l’intento di realizzare un evento proprio nella terra d’Oriente”.

Il concreto significato di questa esposizione?
“L’obiettivo della mostra è quella di un incontro confronto tra gli artisti occidentali e orientali di tutto il mondo rappresentativi di 20 nazioni per un dialogo aperto. Questa idea” modello Expo” l’ho predisposta proprio qui a Sabaudia, sulla stregua dell’iniziativa ‘Luci e colori del mondo’ . E la serata ufficiale di gala si svolgerà a Jakarta, dopo le prime 4 edizioni realizzate in Cina, a Pechino. Si tratta di un programma articolato attorno al quale intendiamo coinvolgere le diverse Rappresentanze diplomatiche, a cominciare dal Ministero della Cultura, dalle Ambasciate e poi la RAI per le manifestazioni che si svolgeranno in Indonesia. Ci riferiamo al quarto Paese del mondo per il numero di abitanti e la sola Jakarta, di religione islamica all’80%, ha infatti 17 milioni di residenti. Di grande valore simbolico Il monumento Monas, opera di prestigio, che rappresenta il simbolo della Capitale”.

Benito Corradini assertore di questa iniziativa palesa l’intenzione di portare avanti un progetto così coinvolgente a livello di popoli che enuclea tante novità non solo di carattere artistico, secondo uno stile che lo vede promotore e protagonista da tanti anni in questi segmenti d’arte e di cultura all’insegna della conoscenza culturale e della grande amicizia tra le genti.

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