Roma. Rinasce il Mausoleo di Augusto


Il Mausoleo di Augusto, uno dei più significativi monumenti della Roma Antica, tornerà presto al suo splendore. Roma Capitale ha avviato la seconda fase di recupero del più grande sepolcro circolare che si conosca grazie alla Fondazione TIM e alla sua donazione di 6 milioni di euro. Al via anche i sondaggi archeologici per la fattibilità del posizionamento dei pilastri che dovranno sorreggere la copertura del Mausoleo.

La partnership tra Campidoglio e la Fondazione TIM punta a restituire “visibilità e visitabilità” al Mausoleo di Augusto, grazie a interventi che rendano il monumento nuovamente percorribile da parte del pubblico, in vista della creazione di un futuro spazio museale. In particolare, saranno realizzati gli impianti di illuminazione, antincendio, sicurezza e videosorveglianza e verranno predisposti arredi in vista del futuro allestimento del percorso espositivo.

Nel contempo prosegue il restauro conservativo i cui lavori, iniziati il 31 ottobre scorso (per un ammontare di 4.275.000 euro, di cui 2 milioni versati dal Mibact e 2.275.000 da Roma Capitale), riguardano prevalentemente opere di consolidamento per evitare che i materiali si deteriorino ulteriormente e per scongiurare possibili crolli. Nel progetto sono comprese poi le indagini archeologiche per conoscere meglio e una volta per tutte la struttura architettonica originaria del Mausoleo e quel che resta della sua decorazione.
L’entità delle spoliazioni nel corso dei secoli, infatti, sommata alle complesse e diverse trasformazioni architettoniche (con i relativi cambi di destinazione d’uso del monumento), ha generato grande incertezza sulle ipotesi ricostruttive avanzate dal tardo Quattrocento a oggi.

Un esempio virtuoso di collaborazione pubblico-privato che restituisce al mondo uno dei monumenti chiave della storia dell’umanità. Già da oggi, il Mausoleo di Augusto torna a vivere per la cittadinanza e i turisti grazie alla valorizzazione delle attività di cantiere realizzate da Fondazione Tim che ha stanziato, per queste e altre iniziative, altri due milioni di euro. Per dare nuova vita agli spazi che circondano il monumento, infatti, la recinzione del cantiere diventa un’installazione permanente di circa 300 metri lineari sui lati est, nord e ovest. Pannelli (detti cesate) che raccontano, con testi e immagini color oro su fondo nero, la vita del primo imperatore romano e i diversi usi di cui il suo sepolcro fu oggetto nei secoli, fino agli anni ’30 del Novecento quando era il più importante auditorium di Roma, l’Augusteo (la cui epoca sarà evocata da brani musicali che vi furono eseguiti). Inoltre dodici pannelli in stampa lenticolare, e cinque “maschere vuote” (hollow mask) che ritraggono il volto di Augusto, aggiungeranno sorpresa e profondità al racconto, dando l’illusione ottica del movimento delle immagini rappresentate e della tridimensionalità. E ogni notte a partire dal crepuscolo il Mausoleo sarà illuminato da 55 lampade a led di varie dimensioni che daranno una luce modulabile di vari colori.
La storia di Augusto, delle numerose trasformazioni del Mausoleo e del suo restauro viene poi raccontata, anche con il supporto di immagini in tecnologia 3D, dal sito www.mausoleodiaugusto.it online da oggi: interattivo e bilingue italiano-inglese, è ottimizzato anche per smartphone e tablet.

“Restituiamo luce ad un capolavoro dell’antica Roma, abbandonato da anni nel pieno centro della città – sottolinea la sindaca Virginia Raggi – Grazie al prezioso contributo della Fondazione Tim i romani e i turisti potranno finalmente riappropriarsi di una delle opere architettoniche più affascinanti. Roma torna a prendersi cura delle ricchezze che ci ha lasciato il passato e le mette a disposizione dei suoi cittadini e dei visitatori di tutto il mondo”.

“Riportare il Mausoleo di Augusto al centro della vita culturale, ripristinandone la piena fruibilità a beneficio dei cittadini di Roma e del mondo, ha costituito per l’amministrazione di Roma Capitale – afferma il sovrintendente capitolino ai Beni Culturali Claudio Parisi Presicce – un obiettivo perseguito, negli anni, con determinazione, che non avrebbe potuto concretizzarsi senza l’importante elargizione liberale da parte della Fondazione Tim. Questo nuovo atto di mecenatismo, che consente la valorizzazione di uno dei più significativi monumenti della Città Eterna, ribadisce ancora una volta quanto mettere a beneficio comune le risorse pubblico-privato possa contribuire ad elevare la ricchezza del patrimonio storico e culturale di cui abbiamo l’onore di tramandare l’eredità”.
“Siamo orgogliosi di poterci intestare, insieme a Roma Capitale, il recupero di uno degli luoghi più centrali per rilevanza storica nel patrimonio archeologico mondiale“, ha dichiarato Giuseppe Recchi, presidente esecutivo del Gruppo TIM e presidente della Fondazione TIM. “Mettiamo le nostre competenze tecnologiche di azienda italiana al servizio del Paese e contribuiamo al recupero del Mausoleo di Augusto con l’obiettivo di ridare vita a quello che pensiamo sarà uno dei luoghi più visitati da italiani e stranieri. Il nostro non va visto come un mero atto di mecenatismo, ma come una nuova modalità di partecipazione dei privati alla valorizzazione del patrimonio storico e culturale del Paese: oltre al restauro, infatti, realizzeremo anche una innovativa esperienza di visita multimediale del Mausoleo, che renderà ancor più affascinante e spettacolare la capacità narrativa dei tesori italiani”.

Si tratta del primo intervento di restauro complessivo del Mausoleo, eseguito dopo più di ottant’anni dall’isolamento voluto dal Governatorato del Ventennio.

Newsletter

[wysija_form id=”1″]

Guarda anche...

Giro Agro Pontino

Ciclismo Opes, doppio appuntamento a Roma e Pontinia

In arrivo un doppio appuntamento con le corse ciclistiche del Giro dell’Agro Pontino Opes. Si …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *