Garantire il controllo delle esportazioni UE di armi


Il controllo delle esportazioni di armi dovrebbe essere potenziato istituendo un’autorità UE e sanzionando gli Stati membri che non rispettano le regole.

I deputati sono allarmati dalla corsa agli armamenti a livello globale e criticano gli Stati membri per aver violato la posizione comune dell’UE sul controllo delle esportazioni di armi, che ne stabilisce le regole.

Inoltre, solo 20 Stati membri hanno fornito informazioni complete sulle armi vendute all’estero.

Per porre rimedio alla situazione, i deputati raccomandano:

l’istituzione di un’autorità per il controllo delle armi sotto l’egida dell’Alto rappresentante
la creazione di un meccanismo di sanzioni per gli Stati membri che non rispettano la posizione comune
di ampliare l’elenco dei criteri relativi alle esportazioni di armi per obbligare gli Stati membri a considerare il rischio potenziale di corruzione nel paese acquirente
di aumentare la trasparenza in materia di comunicazione, fornendo informazioni in maniera sistematica e tempestiva sulle licenze di esportazione e trasformando, entro la fine del 2018, la relazione annuale dell’UE in una banca dati online consultabile
la creazione di efficaci meccanismi di controllo post-spedizione per garantire che le armi non vengano riesportate verso utilizzatori finali non autorizzati
di includere i droni armati nei regimi di controllo delle armi

Infine, le esportazioni di armi verso l’Arabia Saudita violano la posizione comune dell’UE. I deputati hanno quindi ribadito l’invito rivolto al Capo della politica estera dell’UE, Federica Mogherini, di imporre un embargo sulle armi nei confronti del paese.

La risoluzione è stata approvata mercoledì con 386 voti favorevoli, 107 contrari e 198 astensioni.

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