Successo per la conferenza “Urbanistica, spazio – tempo, architettura” organizzata dal Rotary Club Latina Circeo

In foto la relatrice architetto Daniela Dapit e il presidente del Rotary Club Latina Circeo dott.ssa Lorella Dapit

Domenica 15 Aprile il Rotary Club Latina Circeo ha festeggiato l’84esimo compleanno di Sabaudia organizzando la conferenza dal tema “Urbanistica, spazio – tempo, architettura” presso il ristorante RendezVous.

In apertura la presidente Lorella Dapit dopo aver ringraziato il numeroso pubblico presente ha indicato del perchè di questa iniziativa e del come sia importante una più profonda conoscenza della storia del nostro territorio; ha preso quindi brevemente la parola il sindaco Giada Gervasi, socio del club , che nel ringraziare il club per l’evento ha indicato che in mattinata l’amministrazione comunale ha festeggiato il 70esimo compleanno della Costituzione italiana donando ai diciottenni di Sabaudia una versione della stessa appositamente editata per l’occasione dal Senato della Repubblica.

La conferenza ha evidenziato l’aspetto enogastronomico ai tempi della fondazione e la storia della progettualità della città di Sabaudia.

Lo chef del RendezVous Paolo Forzan nel dissertare simpaticamente sui prodotti gastronomici che erano la base della alimentazione durante gli anni della fondazione ne ha evidenziato i benefici anche in ambito sanitario e ha indicato del come, a quei tempi, la cucina prevedesse ricette semplici e salutari utilizzando prodotti disponibili in ambito locale; ha concluso la sua presentazione ritenendo che le manipolazioni delle ricette tradizionali non sempre producono risultati piacevoli al palato.

L’architetto Daniela Dapit ha curato con estrema professionalità la parte tecnico storica della nascita della città introducendo il periodo storico antecedente la fondazione di Sabaudia, individuando gli enti coinvolti nella redazione di un piano di bonifica del territorio e menzionandogli architetti che nel Maggio del ’33 presentarono un progetto innovativo, risultato poi vincitore del concorso. Tale progetto interpretava i canoni della cultura di quegli anni; tale cultura si stava sviluppando in ambito europeo ed era influenzata dalla disponibilità di nuovi materiali, quali il cemento armato, e da una nuova concezione sull’utilizzo del suolo che non veniva più sfruttato incontrollatamente ma doveva tener conto di un razionalismo urbanistico, artistico e architettonico. L’agro pontino fu quindi il primo laboratorio a cielo aperto che tenne in considerazione l’aspetto sociale, igienico, politico, tecnologico e funzionale del problema urbanistico.

L’architetto concludeva la sua presentazione indicando del come il progetto originale non prevedesse la costruzione di nuove città ma bensì la realizzazione di comuni rurali o borghi di servizio.La conferenza ha anche avuto il merito di evidenziare anche alcuni aspetti ancora poco conosciuti della storia della fondazione di Sabaudia.
In conclusione una bella serata di cultura e di storia che ha fortemente coinvolto il pubblico grazie alla grande professionalità e competenza dei relatori e che è stata resa possibile per la disponibilità del RendezVous nel mettere a disposizione i suoi locali.

Il presidente del Rotary Club Latina Circeo dott.ssa Lorella Dapit – Intervento sindaco Giada Gervasi

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