Economia. Risparmi individuali per la pensione: l’alternativa UE per una maggiore portabilità


La Commissione Affari economici e monetari ha votato il 3 settembre a favore di regole per introdurre prodotti pensionistici individuali con caratteristiche standard in tutta l’UE. Saranno sul mercato in competizione con i prodotti nazionali e quindi offriranno una scelta più ampia ai risparmiatori che vogliono pensare alla pensione.

La deputata olandese Sophie in ‘t Veld, dell’Alleanza dei liberali e democratici, ha dichiarato che l’attrattiva di questo prodotto è la vigilanza europea: “sarà un prodotto di cui i cittadini si possono fidare. Un prodotto prevedibile e efficiente in termini di costi, indipendentemente da dove uno si trovi nell’UE. Questo prodotto pensionistico è anche corredato da una serie di informazioni per il risparmiatore e consigli che devono essere obbligatoriamente dati per assicurarsi che il risparmiatore sappia cosa sta comprando e cosa aspettarsi”.

Cosa sono i prodotti pensionistici individuali? – I prodotti pensionistici individuali permettono di mettere da parte dei risparmi in vista della pensione. Sono volontari e complementari rispetto a quello che si riceve dal sistema pensionistico pubblico o dai contributi versati dai datori di lavoro.

Non c’è un obbligo ad avere un piano pensionistico individuale, ma può tornare utile una volta raggiunta l’età della pensione. Il denaro messo da parte in questi prodotti viene investito in strumenti finanziari e questo tipo di risparmi ha dei vantaggi fiscali.

L’alternativa UE – Ci sono molti prodotti pensionistici di vario tipo in Europa. Il prodotto pensionistico paneuropeo (PEPP, dall’inglese pan-European personal pension) è una possibilità di scelta in più con caratteristiche standard e costi trasparenti che può essere venduto oltre i confini nazionali.

I risparmiatori beneficiano così di una maggiore portabilità perché possono lavorare in paesi diversi e continuare il risparmio con lo stesso fornitore. I fornitori di prodotti pensionistici hanno dal canto loro accesso a un mercato molto più vasto e beneficiano dell’economia di scala.

In uno studio riportato dalla Commissione europea si calcola che la nuova legislazione farebbe triplicare i capitali del mercato pensionistico individuale fino a €2,1 migliaia di miliardi entro il 2030.

I risparmiatori potranno scegliere fra diverse opzioni di investimento, in base al livello di rischio che ritengono più appropriato. Coloro che scelgono l’opzione di base avranno la garanzia di recuperare tutto il capitale investito. In più i costi per cambiare fornitore saranno calmierati.

Trattamento fiscale – Gli incentivi fiscali sono una delle ragioni che convincono i risparmiatori a investire in un prodotto pensionistico. In una raccomandazione al Consiglio, la Commissione Affari economici sostiene che questo prodotto pensionistico europeo debba beneficiare di un trattamento fiscale privilegiato per attrarre i risparmiatori. Questo trattamento preferenziale potrebbe essere lo stesso applicato in un determinato paese a prodotti pensionistici nazionali o potrebbe essere un incentivo fiscale europeo applicabile in tutti i paesi. Riguardandosi di una questione fiscale gli incentivi devono essere approvati all’unanimità dagli stati membri.

I prossimi passi – Dopo l’approvazione del Parlamento possono iniziare i negoziati con il Consiglio e la Commissione europea per l’accordo finale sulle regole per i prodotti pensionistici individuali pan-europei.

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