Parco Nazionale del Circeo. Prosegue con successo l’iter del progetto SAMFIX


Prosegue con successo l’iter del progetto SAMFIX (SAving Mediterranean Forests from Invasions of Xylosandrus beetles and associated pathogenic fungi) che il Parco nazionale del Circeo ha presentato come capofila, insieme ai suoi partner internazionali, sul settore Biodiversità del programma LIFE dell’Unione Europea. Valutato positivamente dalla Commissione valutatrice, il progetto ha preso il via il 19 e 20 luglio 2018 con il primo incontro tra i partner avvenuto presso la sede dell’Ente Parco Nazionale del Circeo, seguendo poi lo schema previsto nel cronoprogramma attivando, per quanto riguarda le attività in campo, un primo protocollo di cattura e, per quanto riguarda le attività amministrative, il programma di comunicazione che ha portato all’apertura del sito web di progetto https://www.lifesamfix.eu/.

Come è noto, a partire dal 2016 il Parco del Circeo è stato vittima di una notevole infestazione di coleotteri scolitidi (Xylosandrus spp) che possono causare gravi danni alle comunità vegetali del Parco e a quelle limitrofe, determinando vasti disseccamenti della vegetazione e altre fitopatologie legate alla presenza di funghi patogeni associati.

Il progetto SAMFIX ha lo scopo di monitorare e arginare questa infestazione attivando, in maniera sinergica con gli organismi scientifici coinvolti e con l’intero territorio, specifici protocolli che possano permettere l’eradicazione o il contenimento delle attuali infestazioni e prevenire future espansioni, in particolare verso le aree naturali sensibili e/o verso le attività agricole produttive. In questo senso, grande importanza rivestono all’interno del progetto i protocolli di prevenzione e preallarme (diagnosi precoce e risposta rapida) e la diffusione ai tecnici della Regione Lazio e dei Comuni coinvolti e alla popolazione locale delle conoscenze sulla specie e sui danni prodotti alla vegetazione.

Il progetto non verrà implementato solamente nel Parco Nazionale del Circeo, ma anche in Spagna, a El Tello (Regione Valencia), con la collaborazione dell’Università di Alicante e il sostegno della Generalitat Valenciana, e in Francia, a Mont Boron e Saint-Jean-Cap-Ferrat, estendendo le sue attività fino ai limiti delle Corniches de la Riviera, ad Antibes e sull’Isola Ste Margherite, con la collaborazione dell’INRA e del Comune di Antibes.
Un contributo scientifico verrà inoltre fornito dall’Università della Tuscia e l’azienda Terrasystem è coinvolta per sviluppare una piattaforma e delle App allo scopo di facilitare il monitoraggio dei dati e dar spazio a un’ampia opportunità nel campo delle citizen science. Infine, la Regione Lazio collabora nella diffusione delle buone pratiche sviluppate nell’ambito del progetto SAMFIX verso gli altri Parchi Naturali della nostra Regione.

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