I parlamentari europei, assieme a rappresentanti della comunità ebraica e ad altri ospiti, hanno partecipato a Bruxelles a un’iniziativa per celebrare la prossima Giornata della memoria. Circa 6 milioni di ebrei morirono nei campi di concentramento nazisti negli anni ‘40. Utilizzando l’appellativo di “peggiore tragedia della storia europea”, il presidente Tajani ha detto: “ricordare non è soltanto un gesto di commemorazione. È un processo cruciale per evitare di ripetere gli stessi errori.
Tajani ha espresso rammarico per la persistenza di crimini d’odio contro gli ebrei anche oggi e per la diminuzione della popolazione ebraica in Europa. Ha anche sottolineato l’importanza “del ricordo dei terribili errori del passato per avere sempre in mente che l’Europa è stata capace di imparare le lezioni della storia per un futuro basato su libertà, democrazia e rispetto dei diritti umani”.
Il presidente del Congresso ebraico europeo, il dottor Moshe Kantor, ha spiegato: “Noi, ebrei europei, vogliamo rimanere in Europa ed essere leali come siamo sempre stati. Contiamo che l’Europa continui a mostrarci la stessa lealtà, una lealtà che si base sull’idea che noi ebrei possiamo avere un futuro in questo continente”.
A parlare è stata anche l’ambasciatrice Unesco per l’educazione sull’Olocausto Beate Klarsfeld, che investigò i crimini compiuti dai nazisti e aiutò a portare a giudizio molti ex militari e funzionari, si è concentrata sulla trasformazione della Germania negli anni successivi all’Olocausto: “Una nuova nazione, una nuova anima”. Klarsfeld ha anche messo in guardia sulla riemersione di xenofobia e razzismo in relazione all’attuale crisi migratoria: “Ognuno di noi deve essere vigilante e dedicarsi all’impegno civico”.
Tra i partecipanti alla cerimonia, era presente anche l’ex premier inglese Tony Blair che presiede il Consiglio europeo per la tolleranza e la riconciliazione e il regista cinematografico Andrei Knotchalovsky, che è stato premiato con una medaglia per il suo lavoro cinematografico contro l’estremismo e l’intolleranza.
La giornata internazionale della memoria si svolge il 27 gennaio di ogni anno, in ricordo del giorno in cui le truppe sovietiche liberarono il campo di sterminio di Auschwitz.
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