Secondo quanto riferito in una ricerca pubblicata sulla rivista Science Translational Medicine, dalla pelle della prugna arriva un composto davvero promettente che potrebbe aiutare nella lotta alla psoriasi e all’asma, anche la forma grave e resistente ai farmaci oggi disponibili. Si tratta della “cianidina” una molecola presente anche nei frutti di bosco che ha dimostrato di avere un’azione antinfiammatoria specifica senza precedenti, andando a ‘pigiare’ un tasto molto importante nel nostro organismo.
Condotto presso la University School of Medicine a Cliveland, lo studio è stato basato sull’analisi di oltre 90 mila composti naturali. I ricercatori sono andati a vedere quali composti interagissero con una molecola infiammatoria molto “cattiva”, già bersaglio di ben 50 sperimentazioni cliniche con altri farmaci sperimentali, l’interleuchina 17 A.
La cianidina è risultata capace di bloccare l’interazione di questa interleuchina con il suo recettore e così facendo blocca il processo infiammatorio. In studi su topolini la cianidina si è dimostrata capace di curare la psoriasi e anche l’asma grave non curabile con i farmaci glucocorticosteroidi.
La semplicità e maneggevolezza di questa piccola molecola ne fa un candidato perfetto per nuove terapie, molto più semplici di tante costose terapie sperimentali con anticorpi specifici mai scevre da effetti avversi.
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