Dalla Danimarca arriva un importante atto di mecenatismo per riportare alla luce il Foro di Cesare nella sua interezza. Un significativo contributo alla conoscenza della storia che si cela nell’area archeologica dei Fori Imperiali, patrimonio culturale dell’umanità. La Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali ha siglato nei giorni scorsi una convenzione con l’Accademia di Danimarca, del valore di 1.500.000 euro erogato dalla Fondazione Carlsberg di Copenhagen (senza alcun onere di spesa a carico dell’amministrazione capitolina), finalizzata all’ampliamento del Foro di Cesare, tuttora l’unico dei cinque complessi architettonici imperiali a essere visibile nell’intera lunghezza originaria, mentre l’apprezzamento della sua larghezza è impedito dal fatto che un’ampia parte di esso giace ancora sotto il bordo di Via dei Fori Imperiali. Si scaverà sotto la sede stradale, è stato spiegato, senza interessare la via nei lavori.
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