Ex Mercati Generali, riqualificazione al via


Dopo quindici anni di abbandono gli ex Mercati Generali di via Ostiense, lo “stabilimento annonario” primo ‘900 chiuso nel 2002, saranno ristrutturati e nel 2020 torneranno alla collettività come spazio pubblico. Lo stabilisce una delibera di Giunta con cui si dà il via libera al nuovo accordo tra Roma Capitale e il concessionario. Il progetto è stato illustrato in Campidoglio dalla sindaca Virginia Raggi e dall’assessore all’Urbanistica Luca Montuori.

Nel 2020, dunque, il vasto complesso – vero cuore dell’archeologia industriale romana che ha nel quartiere Ostiense il suo principale attestamento – tornerà alla città insieme all’intera area riqualificata, con una superficie a uso pubblico maggiore rispetto al precedente progetto: 2.500 metri quadri in più, per un totale di 30mila.

L’accordo con il concessionario, la Società Sviluppo Centro Ostiense, ridefinisce gli spazi pubblici e impegna il proponente a versare all’amministrazione l’importo dei canoni pregressi dal 2012 (data della seconda convenzione), vincolandoli alla riqualificazione dell’area circostante di via Ostiense con un percorso ciclabile e nuovi alberi: un “plusvalore” di oltre un milione di euro.

L’accordo prevede: una galleria pubblica, una nuova biblioteca comunale, un corso principale, tre piazze, l’inserimento del l’esistente centro anziani, una sala conferenze, un cinema, un’area sportiva, un’area ricettiva con edifici destinati a studenti a canoni calmierati (con vincolo di immutabilità della superficie complessiva), un’area commerciale e, come detto, la riqualificazione dell’area circostante.

Gli obblighi per il concessionario: manutenzione e sorveglianza di tutti gli spazi e dei parcheggi; completamento delle opere a carattere pubblico in contemporanea con quello degli spazi privati; consegna delle opere pubbliche entro 30 mesi dall’approvazione del progetto esecutivo. La società concessionaria, inoltre, ha l’obbligo di riconoscere il diritto di prelazione, nell’assegnazione degli spazi per cultura e tempo libero a canone calmierato, ai soggetti individuati da Roma Capitale.

“Gli Ex Mercati Generali rappresentano una ferita con cui i cittadini romani, tutti noi, abbiamo dovuto convivere”, ha detto la sindaca Raggi. “Più volte in questi anni si sono annunciate scadenze che poi non si sono rispettate: una sconfitta prima di tutto per l’amministrazione stessa”. E questo è un altro passo per lasciarsi alle spalle “l’immobilismo” che ha segnato molte realtà cittadine.

“Per gli ex Mercati Generali”, ha commentato l’assessore Montuori, “avevamo due strade: mandare all’aria tutto e ricominciare da capo e lasciare quindi questo ‘cratere’ lì dov’è. Oppure rimetterci attorno a un tavolo con i proponenti, riguardare le carte e garantire ancora una volta l’interesse pubblico dei cittadini. Abbiamo scelto questa seconda strada”. Ne è scaturito un progetto che farà del vecchio stabilimento “non un elemento isolato dal contesto urbano ma un luogo aperto e accessibile”.

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