È uscito nelle sale, giovedì 8 marzo, il film “Anche senza di te”, opera prima di Francesco Bonelli con Myriam Catania, Nicolas Vaporidis, Matteo Branciamore, Alessio Sakara, Pietro De Silva, Valentina Ruggeri, Tatjana Nardone, Anna Ferruzzo, Paolo De Vita, Patrizia Loreti, Lele Vannoli, Antonella Bavaro, Carmine Recano.
Sara (Myriam Catania) è una giovane insegnante precaria, che entra in crisi e il suo corpo le manda subito segnali: una serie di attacchi di panico. Il corpo parla ancor prima della mente e le fa capire che c’è qualcosa che non va. Nel contempo le cominciano ad accadere cose spiacevoli: l’uomo che sta per sposare, con cui sta insieme dai tempi del liceo, la lascia. Chiede aiuto ai genitori, agli amici ma tutti sono presi da altro. Si ritrova sola. Attraverso il suo sogno, riesce a trovare la forza per rialzarsi e ritrovare se stessa. Tutto, infatti, cambierà quando introdurrà nella scuola elementare in cui insegna un nuovo sistema educativo basato sull’alfabetizzazione emotiva. Insegnando ai suoi piccoli alunni a riconoscere la rabbia, la paura, l’invidia e le varie emozioni, Sara imparerà a gestire le proprie. In questo suo cammino verso la guarigione l’accompagnerà il collega Nicola (Nicolas Vaporidis).
Questo film ci fa scoprire il metodo di Reggio Emilia, inventato da Loris Malaguzzi, il grande pedagogo italiano fondatore dell’approccio emotivo, che pone l’accento sulla personalità del bambino in quanto tale e non come un contenitore di informazioni, di argomenti puramente scolastici.
“Nome di donna” è un film drammatico, al cinema da giovedì 8 marzo, diretto da Marco Tullio Giordana con Cristiana Capotondi, Valerio Binasco, Bebo Storti, Anita Kravos, Stefano Scandaletti, Adriana Asti, Michela Cescon, Laura Marinoni, Renato Sarti, Patrizia Punzo, Patrizia Piccinini, Vanessa Scalera, Linda Carini, Stefania Monaco
Nina è una giovane donna milanese single, con una figlia. Alla ricerca di una sua indipendenza lavorativa, accetta una sostituzione, ottenuta tramite un sacerdote, in una prestigiosa struttura per anziani benestanti. Anche se si tratta di un lavoro umile da inserviente, lo affronta con entusiasmo. Solo che proprio all’inizio del suo incarico, dopo aver notato strani segnali e ascoltato conversazioni ambigue tra le colleghe, una sera viene convocata nello studio del direttore.
Dopo gli anni Sessanta e Settanta, anni della liberazione sessuale e delle grandi lotte femministe, c’è stata un’indubbia regressione nel ruolo e nell’immagine della donna. Quello che capita alla protagonista del film è successo e succede ovunque, in qualsiasi ambiente sociale..
Venerdì 9 marzo, andrà in onda alle ore 21:00 su Sky Cinema Passion, “A United Kingdom” un film di Amma Asante, con Rosamund Pike e David Oyelowo. Jack Davenport, Nicholas Lyndhurst
Il film è tratto da un’incredibile storia vera. È il 1947. Il principe del Botswana Seretse Khama, sta terminando la facoltà di Giurisprudenza quando si imbatte nell’impiegata Ruth Williams di cui si innnamora . Decidono di sposarsi ma questo matrimonio interraziale, ai tempi dell’apartheid, desta forte scandalo, tanto da diventare un caso politico internazionale e da obbligare Seretse e sua moglie all’esilio forzato.
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