«La vasta operazione contro il caporolato a Latina, culminata con 6 arresti e cinquanta indagati, dimostra che il territorio pontino sta reagendo alla piaga dello sfruttamento in agricoltura, fenomeno reso ancor più grave dalla consapevolezza dimostrata dai personaggi coinvolti di operare fuori dalla legalità e dai diritti più elementari. Senza dimenticare che si certifica un fenomeno più volte denunciato ma mai emerso con questa gravità: migranti sfruttati che, a causa di imprenditori senza scrupoli e di controllori che non hanno fatto il proprio dovere, hanno sostituto nei campi i braccianti già sottopagati poichè ‘impiegabili’ in condizioni ancor più disumane.
Un ringraziamento va alle forze dell’ordine che hanno operato per ricostruire una vicenda complessa: allo stesso modo ritengo si debba rimarcare come la Regione Lazio, che ha appena siglato un protocollo con le forze sociale e le istituzioni del territorio, stia favorendo il clima di ripristino della legalità nella provincia di Latina, tutelando e incoraggiando chi lavora per mantenere una economia sana e rispettosa dell’uomo»,
Lo dichiara in una nota il consigliere regionale del PD Enrico Forte.
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