Sanremo 2019: serata finale. Chi vincerà?


Siamo giunti alla serata finale del Festival di Sanremo 2019, condotto da Claudio Baglioni insieme ai comici Virginia Raffaele e Claudio Bisio. E’ stato un Festival diverso da tutti per la diversità dei generi musicali. Ventiquattro cantanti in gara. Canzoni dai temi sociali e ballate romantiche. Proprio come voleva Claudio Baglioni. Proporre canzoni che raccontano il nostro paese.

Eros Ramazzotti con Luis Fonsi ed Elisa sono gli ospiti attesi di questa sera. Ramazzotti torna all’Ariston a 35 anni dalla sua vittoria, nella categoria Nuove Proposte, con Terra Promessa. Il festival è stato il trampolino di lancio per il cantautore, che si farà accompagnare, per un momento speciale del suo set, da Luis Fonsi, la star mondiale di Despacito che ha conquistato più streaming e più views nella storia. Insieme duetteranno sulle note di “Per le strade una canzone”, brano contenuto nell’album Vita ce n’è, uscito a novembre. Di rigore anche l’esibizione in coppia con Claudio Baglioni su uno dei successi di Eros. Dopo la partecipazione al festival, Ramazzotti tornerà live, con un tour mondiale al via il 17 febbraio da Monaco, che arriverà in Italia il 2 marzo.

Ultima grande voce femminile all’Ariston Elisa, che porterà il suo ultimo singolo “Anche fragile” e non si sottrarrà alla legge dei duetti con il padrone di casa.

I 24 Campioni ripropongono il loro brano in versione originale e a decidere è un mix tra televoto (50%), sala stampa (30%) ed esperti (20%). I primi tre classificati andranno al giudizio finale per la proclamazione del vincitore.

Questo l’ordine di uscita degli artisti in gara il 9 febbraio, gran finale del Festival di Sanremo per la proclamazione del vincitore: apre Daniele Silvestri. Poi Anna Tatangelo, Ghemon, Negrita, Ultimo, Nek, Loredana Bertè, Francesco Renga, Mahmood, Ex-Otago, Il Volo, Paola Turci, Zen Circus, Patty Pravo con Briga, Arisa, Irama, Achille Lauro, Nino D’Angelo e Livio Cori, Federica Carta e Shade, Simone Cristicchi, Enrico Nigiotti, Boomdabash, Einar, Motta.

I NUMERI DELLA QUARTA SERATA: Sono stati 9 milioni 552 mila, con uno share del 46.1%, i telespettatori che ieri sera hanno seguito su Rai 1 la serata del 69° Festival di Sanremo dedicata ai duetti serata in cui i 24 artisti in gara hanno riproposto i propri brani in gara riadattandoli con ospiti. In termini di ascolto, il risultato fa registrare oltre centomila telespettatori in più rispetto alla seconda serata.

«Sono grandi risultati, lo share di ieri sera è stato in linea con il precedente. La cosa più interessante è il trend di ascolto che è in crescita. Lo share più alto, il 50%, è stato raggiunto sul pubblico 15-24 anni, un dato superiore anche ai target dei 65enni e degli over 65 (49.1). Sui giovani maschi lo share record è stato del 47%, mai così alto dal 1999. Il lavoro musicale, tecnico, di scelta artistica di Baglioni è stato rischiosissimo ma straordinario. Il dirottatore, come ha scritto qualcuno, è stato un grande affrescatore» ha detto il direttore di Rai 1 Teresa De Santis.

La prima parte della quarta serata, in onda dalle 21.24 alle 23.39, ha avuto 11 milioni 170 mila spettatori e uno share del 45.5%; la seconda parte – dalle 23.43 alle 00.51 – è stata seguita da 6 milioni 215 mila telespettatori con il 48.6% di share. Il picco di ascolto in termini di spettatori è stato registrato alle 21.45 con 13 milioni 32 mila durante l’esibizione di Ligabue, quello di share alle 00.50 con il 51.3% quando Claudio Baglioni ha premiato Motta e Nada per il miglior duetto.

«Come musicista e addetto ai lavori sono molto contento della serata di ieri. In questo festival c’è il fatto che non c’è più tanta divisione tra partecipare in gara e come ospiti, mi auguro che possa ancora accadere questo. Poi ho visto che alcuni pregiudizi stanno cadendo, e Dio volesse che Sanremo diventasse una volta per tutte la vera festa della canzone e di tutte le altre forme di musica. Sono sogni che vorrei realizzati, siamo sulla strada giusta, d’altronde bisogna continuare a inseguire i sogni per continuare a sognarli». Così il Direttore Artistico e conduttore del Festival Claudio Baglioni ha commentato l’andamento della quarta serata. «Dicono che al Festival non si parla di politica? Il duetto di ieri con Anastasio, quella per me è politica, quello per me è un monologo politico. E la risposta del figlio è politica. Ci sono ministri in passato che hanno parlato di ragazzi come ‘choosy’. I giovani sono il futuro, se i vecchi vinceranno, l’umanità scomparirà» ha detto Claudio Bisio in conferenza stampa all’Ariston commentando il monologo sul difficile “mestiere del padre” proposto durante la quarta serata del Festival. «Nonostante le ansie e le paure dei giorni scorsi, posso dire che Sanremo è magico» ha aggiunto Virginia Raffaele.

Record per il Dopofestival che supera i 2 milioni (2 milioni 25 mila, 35% di share), mentre la striscia quotidiana “Prima Festival”, in onda dopo il Tg1, ha ottenuto 6 milioni 979 mila telespettatori, per uno share del 27.5%.

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