Manutenzione straordinaria del Ponte Giovanni XXIII: opera necessaria per la città


Il 6 maggio prossimo l’inizio dei lavori al ponte Giovanni XXIII, progettato come quello di Genova dall’ingegnere Riccardo Morandi, segna per Sabaudia l’ulteriore conferma che questa Amministrazione ha come priorità la sicurezza dei cittadini, che si traduce anche nel ridare il giusto stato di decoro alle infrastrutture comunali.
Il ponte che collega il centro con il lungomare necessita di interventi di messa in sicurezza straordinaria a cui si arriva dopo un lungo periodo di inattività dovuta alle precedenti Amministrazioni.

Sia nel 2006, quando la competenza sulla struttura passa dalla Provincia al Comune, che nel 2010 con il suo declassamento, non vengono di fatto messe in cantiere opere volte al mantenimento e alla cura dello stesso. Anche i finanziamenti, richiesti nel 2014 all’allora ministro Lupi e promessa nel corso delle celebrazioni in occasione dell’Ottantesimo della città, è caduta nel vuoto. Solo nel 2017 il commissario prefettizio predispone un primo intervento. Oggi l’amministrazione sviluppa e attua un programma di cui il primo stralcio prevede il risanamento dello stato di degrado della pavimentazione stradale e della struttura stessa procedendo all’installazione di 8 nuovi giunti. Il progetto, tra l’altro, si inserisce in un quadro più ampio di recupero dell’intero ponte a cui l’Ente da tempo dedica massima attenzione, inserendolo nel piano triennale delle opere pubbliche con un investimento di circa 550mila euro.

La decisione dell’apertura del primo cantiere nel mese di maggio è dovuta alla tempistica necessaria all’attivazione di un progetto di manutenzione straordinaria che ha comportato per la sua complessità un livello di attenzione e di studio non solo tecnico ma anche amministrativo per valutare lo stato dell’arte ereditato dal passato. Alla luce degli elementi tecnici emersi da specifiche indagini sono affiorate criticità relative alla vetustà del ponte redendo necessarie le opere di messe in cantiere.

L’iter parte con la determina n. 68 del 27.07.2018 (ben prima della tragedia della caduta del ponte Morandi di Genova) che approva il progetto esecutivo che di fatto fa scattare i tempi che portano all’indizione della gara con determina n. 6 del 31.08.2018 che, secondo le procedure, giunge alla chiusura con efficacia di gara con determina n.6 del 25.01.2019 e a distanza di circa 2 settimane si arriva all’affidamento dei lavori con determina dirigenziale n 11 del 15.02.2019.

Al momento dell’avvenuto incarico la ditta ha chiesto 7 settimane al fine di reperire i giunti necessari all’intervento. L’Amministrazione a questo punto ha valutato e spostato l’apertura del cantiere al 6 maggio per superare le ricorrenze festive di fine aprile e inizi maggio.
Contemporaneamente alle prime opere è iniziato l’iter che porterà al secondo stralcio dei lavori che prenderanno il via entro la fine dell’anno.

“Oggi mi sento di poter dire e ribadire che questa amministrazione è impegnata a concretizzare quello che fino a poco tempo fa rimanevano solo parole mai messe in atto. Segno ne è l’apertura del cantiere del Ponte Giovanni XXIII – commenta il sindaco Gervasi – Lascio le polemiche a chi oggi tende a banalizzare tutto il lavoro fatto da questa Amministrazione ma che dal 2006 al 2013, quando poteva, nulla ha fatto, anzi non si è preoccupato nemmeno del declassamento avvenuto nel 2010. E ora dice che la nostra è follia!!! Quale follia? È folle chi fa e porta avanti con fatica interventi necessari per la sicurezza e l’economia del territorio? O chi doveva fare e non fa fatto? O chi dice che i lavori dei giunti sono ordinari quando sono straordinari? Il mio impegno è quello di seguire l’iter dei lavori costantemente per vigilare che le opere proseguano nei modi giusti e nel tempo minore. Ringrazio fin da ora per la collaborazione i miei concittadini che, se pur avranno qualche disagio da affrontare, sono consapevoli che quest’opera è importante e oramai non più procrastinabile”.

Si precisa che il passaggio sul ponte sarà interdetto al solo traffico veicolare. Sarà pertanto possibile fruirne regolarmente da parte di pedoni e ciclisti che dovranno però attraversare con la bicicletta a mano. Verrà, inoltre predisposta la cartellonistica con le indicazioni sulla temporanea viabilità per raggiungere il lungomare.
Infine si ricorda che non lontano, l’accesso al mare è garantito da via Caterattino, la strada che normalmente percorrono gli autobus.

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