Pini nel territorio di Sabaudia una autentica ecatombe di esemplari


Un mese di Dicembre da considerare alquanto disastroso sotto il profilo dei danni provocati  nel territorio pontino e diretti al suo ambiente naturale con uno squilibrio di un certo rilievo e con tracce che si tramanderanno  negli anni. Il maltempo dei giorni scorsi infatti  ha ottenuto il record della rottura e dell’abbattimento di molti alberi, facendo trasparire un territorio ferito in diversi tratti dal centro città alla periferia con la presentazione di un paesaggio talvolta quasi spettrale per la presenza dei giganteschi esemplari adagiati ai margini delle arterie.

La storia della giovane località di Sabaudia non ricorda disastri come quelli che si sono verificati nei giorni scorsi. A subire la violenza delle tempeste di vento sono stati soprattutto gli alberi ed in particolare il pinus pinea, conosciuto meglio come il pino domestico, che ha dovuto subire gli strappi del maltempo con la conseguenza di strade interrotte un po’ ovunque, soprattutto sulla via Litoranea, ma anche in alcuni tratti delle vie adiacenti. Momenti di autentico spavento che sotto l’incombenza degli strali ventosi hanno dovuto subire gli automobilisti impegnati nella guida. Per chi ha avuto modo di assistere alle tempeste degli anni passati, per questa circostanza, è il caso di raccontare di un evento al di sopra della normalità. A Sabaudia, le Forze dell’Ordine, i Vigili Urbani. gli uomini dell’ANC e della Protezione Civile sono scesi in campo con i loro mezzi per frenare la complessa e pericolosa situazione venutasi a creare a seguito della improvvisa devastazione arborea, le cui tracce fra l’altro sono ancora evidenti.

I monumentali pini molto comuni lungo le coste del Mediterraneo all’improvviso sono caduti giù con le naturali conseguenze di una ecatombe non annunciata. Tra le zone più coinvolte soprattutto quella adiacente all’area sportiva del canottaggio. Anche negli anni passati si erano avuti dei crolli di alberi ma in questo caso accanto ai pini sono state abbattute altre specie arboree, come gli eucaliptus (eucaliptus globulus).

Il territorio di Sabaudia in lungo e in largo è stato interessato da questa devastazione con la caduta di arbusti di rilevante entità e pregio, che caratterizzavano questo suo comprensorio sin  dalla nascita. E tra le zone più colpite, le arterie che portano verso il lago ed il mare ed ancora alcuni angoli del centro cittadino per anni esclusi dalle violente raffiche. Sulla strada Litoranea, diversi pini, nella zona compresa tra Bella Farnia e Borgo Grappa, sono stati divelti a causa dell’incessante  vento.

 

 

Sul piano della durata dei pini, in ambiente urbano, si parla di un’età media di 75 anni. La protezione  naturalistica è indirizzata verso la tutela del  paesaggio dell’Agro con tutti gli elementi di base, nel pieno rispetto della florida  vegetazione arborea.


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