Il S.I.B. (Sindacato Italiano Balneari) Confcommercio Reggio Calabria, lavora alla prossima stagione estiva. Nella sede di via Castello il Segretario nazionale del SIB, Pietro Gentili, ha incontrato assieme al Presidente e al Direttore di Confcommercio, Giovanni Santoro e Marisa Lanucara, gli operatori balneari di Reggio e provincia. Sul tavolo dei lavori la legge delega, licenziata dal Consiglio dei Ministri, per la revisione e il riordino della normativa sulle concessioni demaniali marittime, lacuali e fluviali ad uso turistico ricreativo. “Non abbiamo voluto aspettare l’arrivo della bella stagione per prendere in mano la situazione – ha spiegato Giovanni Santoro -. Bisogna affrontare i problemi che attanagliano la categoria, non possiamo restare inermi e permettere di distruggere un importante tessuto economico per l’intera provincia. Le nostre coste hanno bisogno di un salto di qualità, di innovazione e di investimenti per essere più competitivi e più attraenti”. Nel testo si stabiliscono criteri e modalità per l’affidamento delle concessioni e vengono previsti, tra gli altri, un periodo transitorio, la tutela degli investimenti e la valorizzazione della professionalità acquisita. La legge ridetermina anche i canoni concessori aggiornandoli a valori più attuali. “Dobbiamo sperare che si riescano a costruire, attraverso questo strumento, le garanzie delle quali la categoria ha bisogno” ha aggiunto il Segretario del SIB, Gentili spiegando che il Governo ha sei mesi di tempo per varare la riforma delle concessioni demaniali, ora in scadenza al 2020. L’obiettivo è chiaro: ottenere un lungo periodo di transizione. “Abbiamo chiesto una diversa più lunga durata nel minimo di trent’anni al fine di salvaguardare la peculiare caratteristica di gestione familiare della balneazione italiana attraverso la preminenza del fattore “lavoro” su quello del “capitale investito””. Il riordino della normativa dovrà contenere, secondo il Sindacato, anche il riconoscimento del valore commerciale dell’azienda balneare da trasformarsi in ristoro a favore del concessionario nel caso di una cessione coattiva in favore di terzi così come già riconosciuto dall’ordinamento giuridico; l’alienazione delle porzioni di demanio marittimo; la modifica dei criteri di determinazione dei canoni demaniali marittimi; un’interpretazione definitiva e moderna al concetto di facile e difficile rimozione e il superamento della stagionalità nel mantenimento delle opere e delle attrezzature balneari per un utilizzo maggiore e per tutto l’anno della spiaggia. “Se otterremo certezze ai tanti problemi che attanagliano il settore – ha concluso Pietro Gentili – avremo una categoria pronta ad investire la propria professionalità a vantaggio degli utenti”. Durante l’incontro sono stati nominati tre gruppi di lavoro, divisi per zona (Reggio, jonica e tirrenica), che saranno coordinati dal consigliere nazionale SIB Carmelo Fiorillo.
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E’ una vita che si fanno chiacchiere. In Calabria non si muove mai nessuno, si aspetta che la manna cade da sola dal cielo. Siamo una impresa storica premiata dalla C.C.I.A.A. di Cosenza il 2016 con medaglia d’oro.
Abbiamo fatto l’apertura di un Campeggio in una zona senza alcun valore e abbiamo creato lavoro e occupazione per noi e per altri e adesso siamo stati abbandonati da tutti, perchè i politici si guardano solo i cazzi loro e dei loro strettissimi amici.
Speriamo che sia la volta buona dimostrandoci il vero impegno verso la nostra categoria di balneari che vive e lavorano con le proprie famiglie e personale dipendente dando lavoro a tutto l’indotto della zona , e come noi ci sono centinaia di casi che svolgono la loro unica attività sul territorio Demaniale da una vita.
Da considerare che sul Demanio Marittimo oltre ai Lidi e Chioschi, esistono e attirano turisti anche i Campeggi e Villaggi che sono da tutelare.
M. M. Adduci