22 gli emendamenti che riguardano il nostro settore presentati al Decreto Semplificazione


Sono stati presentati diversi emendamenti che riguardano il nostro settore all’A.S. n. 989 Decreto Semplificazione, in discussione al Senato e da varare, necessariamente, entro il 12 febbraio 2019 per cui, se approvati, entrano in vigore fra un mese!

Si tratta di 22 emendamenti che recepiscono precisamente tutto quanto da noi proposto per:

1. la riapertura della definizione del contenzioso per i canoni pertinenziali estendendolo anche a quello amministrativo, non giurisdizionale mediante il pagamento del 30% in alcuni o del 25% in altri delle somme dovute e con la sospensione dei provvedimenti sanzionatori nel caso di mancato pagamento (nnrr. 11.057 e 11.059 Gasparri ed altri; 11.058 e 11.060 Nastri; 3.0.58 e 5.0.14 Marti ed altri; 3.0.59 e 3.0.60 Croatti ed altri; 3.0.62 e 3.063 Ciriani ed altri;);

2. la modifica dell’articolo 49 del Codice della Navigazione con la soppressione della devoluzione a titolo gratuito (nnrr. 11.0.53 Gasparri ed altri, 11.0.54 Nastri e 3.0.55 Ciriani ed altri);

3. la sdemanializzazione delle aree che hanno perso le caratteristiche della demanialità e la loro cessione con diritto di opzione al concessionario ex articolo 3, commi 3 e 3 bis del decreto legge 25 settembre 2001 n. 351 convertito con modificazioni dalla legge 23 novembre 2001 n. 410 (nnrr.3.053 Ciriani ed altri; 11.0. 50 Nastri e 11.49 Gasparri ed altri);

4. l’eliminazione del “salvo conguaglio” ancora presente nei nostri titoli concessori escludendo in tal modo il rischio di contenzioso (nnrr. 11.0.52 Gasparri ed altri, 11.0.51 Nastri e 3.0.54 Ciriani ed altri);

5. una definizione unica valevole per l’intero territorio italiano del concetto di facile e difficile rimozione estendendo quanto previsto dalle regioni Toscana e Liguria (nr. 11.0.55 Gasparri ed altri; 11.0.56 Nastri e 3.0.56 Ciriani ed altri);

Ringraziamo i Senatori proponenti che, anche questa volta, non hanno voluto far mancare il proprio impegno per la tutela di questo importante settore dell’economia del Paese che rappresentiamo.
Ci auguriamo che siano approvati dal Senato, ad iniziare dalle Commissioni 1^ e VIII^ che cominceranno ad esaminarli a partire da martedì 15 gennaio aperti, come detto e come sempre, a valutare senza pregiudizio alcuno ogni altra diversa proposta migliorativa di quelle suggerite da noi.
Invitiamo tutte le Organizzazioni territoriali, tutti gli Associati e tutti gli imprenditori balneari ad attivarsi verso i Parlamentari del proprio territorio per invitarli a dare il proprio fattivo contributo.
Insomma, la “questione balneare” non è stata completamente risolta con la recente Legge di Stabilità che ha stabilito il differimento di quindici anni della scadenza delle concessioni demaniali marittime perché si tratta di mettere in definitiva sicurezza questo settore da troppo tempo vergognosamente maltrattato e ingiustamente penalizzato.

Il presidente Antonio Capacchione

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