Il titolo dello spettacolo è “sipario”. Orazio Mercuri, non nuovo alle esperienze tetrali, fin da ragazzo ne è stato un cultore, essendo stato sempre attratto dal “palcoscenico”, preferendo spesso la forma del monologo. Attore teatrale, ultimamente si è cimentato anche come attore cinematografico partecipando a cortometraggi, autore di diversi lavori e regista. In questo lavoro, un monologo ha liberamente adattato testi di alcuni scrittori e personaggi famosi quali Giorgio Gaber, Vito Mancuso, brani tratti da suo libro IO e DIO, Fedor Michajlovic Dostoevskij e Erasmo da Rotterdam, in quanto ha colto in essi un elemento comune: la difficoltà dell’uomo di sentirsi “libero” e così raggiungere l’ideale di un “vivere sereno e consapevole”. “l’intera vita umana altro non è che un grande spettacolo, in cui, chi con una maschera, chi con un’altra, ognuno recita la propria parte, finchè ad un cenno del capocomico, abbandona la scena”. Perciò la “Pazia” diventa un rifugio, è “liberatoria” tale da permettere di sopravvivere nei diversi contesti sociali. Quindi la domanda che viene posta è: veramente siamo interiormente liberi?
Tags Bassiano
Guarda anche...
Carnevale 2024 a Bassiano
Dopo la prima giornata ricca di allegria svoltasi domenica nel parcheggio sottostante la Piazza G. …