Cento chilometri di corsa sul lungomare di Sabaudia


Sembra il titolo di un film, ma invece è una storia realmente accaduta. Gennaro Oliva, atleta ultramaratoneta in forza all’Atletica Sabaudia, ha compiuto un impresa che ha del sensazionale. Regolarmente iscritto alla storica Cento Chilometri del Passatore che da quarantasei anni a questa parte permette a centinaia di podisti di affrontare i cento chilometri che collegano Firenze da Faenza, annullata a causa del Covid-19, ha deciso di non buttare mesi di allenamenti e sacrifici e misurarsi “ a modo suo” su questa distanza per i più proibitiva. La scelta della location lo ha portato a preferire il lungomare di Sabaudia, città della sua squadra di running. Partenza programmata alle due del mattino di sabato, inizialmente in solitaria, con le prime luci dell’alba alcuni suoi compagni di squadra hanno condiviso con lui qualche chilometro correndo oppure seguendo in macchina e bici, per supportarlo e fargli sentire la vicinanza. Chilometro dopo chilometro, l’impresa si compie alle 14.30 circa, ora in cui Oliva percorre il suo ultimo e centesimo chilometro, dopo poco meno di tredici ore di corsa ininterrotta. Gennaro Oliva, 52 anni, napoletano di nascita ma pontino di adozione, non è nuovo alle ultramaratone, nel suo personale palmares se ne annoverano diverse. Atleta in possesso di grandi valori sportivi, umile e riservato, mai sopra le righe, è da esempio per molti runners, a lui un plauso particolare per essersi reinventato, in questo momento ancora delicato, il Passatore, e per aver dimostrato a tutti che niente è impossibile e che la passione può smuovere ogni cosa.


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