Da Giunta e Consiglio di Sermoneta supporto a famiglie, imprese, artigiani


Dopo l’approvazione del bilancio di previsione, con lo stanziamento di un fondo iniziale di 100 mila euro a favore di famiglie, attività commerciali, produttive e artigianali di Sermoneta colpite dall’emergenza economica scaturita dal lockdown, il consiglio comunale ha approvato altri provvedimenti per venire incontro ai cittadini e aiutarli a superare il momento di crisi.
Durante la seduta di Consiglio di ieri, convocata dal presidente Antonio Di Lenola e svolta in videoconferenza, sono stati approvati all’unanimità tre provvedimenti importanti per la comunità di Sermoneta. Con la prima delibera è stata approvata la possibilità di differimento del pagamento dell’acconto Imu al 30 settembre 2020 per le famiglie e le imprese che hanno registrato difficoltà economiche a causa della pandemia, senza l’applicazione di sanzioni e interessi. Sarà messo a disposizione sul sito del Comune di Sermoneta un apposito modulo per presentare la richiesta. Ancora, è stato approvato il differimento al 30 settembre 2020 del pagamento della prima rata della Tari, la tassa sui rifiuti, e al 30 dicembre per la seconda rata; infine, è stata approvata la variazione di bilancio alla luce del contributo regionale richiesto e ottenuto dal Comune per il sostegno ai canoni di affitto relativi all’anno 2019, contributi che saranno erogati dalla prossima settimana. «Ringrazio il consiglio comunale per aver compreso la necessità di essere uniti per far fronte alle legittime necessità della nostra comunità – ha spiegato il presidente Antonio Di Lenola, che è anche delegato al bilancio – perché il coronavirus non ha colore politico. Si tratta di iniziative rese possibili dalla solidità del nostro bilancio: tanti Comuni hanno annunciato sconti e sospensioni dei tributi, ma non tutti hanno poi tradotto le parole in fatti».
Non solo. Durante l’ultima riunione di Giunta presieduta dal sindaco Giuseppina Giovannoli, è stata approvata una delibera che esonera dal pagamento del canone di occupazione del suolo pubblico i bar, ristoranti, pasticcerie, pizzerie, birrerie, gelaterie ed esercizi similari dal 1° maggio al 31 ottobre.
«Sono azioni concrete per aiutare i cittadini a superare la crisi economica scaturita dall’emergenza sanitaria che stiamo ancora oggi vivendo – ha spiegato il sindaco Giovannoli – a queste azioni seguiranno altre fondamentali iniziative dell’amministrazione comunale per agevolare l’uscita da questa gravissima crisi».


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