Terracina partecipa al bando europeo “Life 2020”


Natura e Biodiversità’ per la tutela dell’ambiente marino. Il sindaco Tintari: “Opera ambiziosa che va perseguita con la collaborazione di tutti. Straordinaria occasione per la nostra costa. Vogliamo lasciarla in eredità a chi verrà dopo di noi”.

Presentata oggi in sala giunta del Comune di Terracina la candidatura di Terracina alla call europea per il bando “Life 2020 – Natura e Biodiversità” destinato alle azioni da intraprendere per la conservazione e lo sviluppo dell’ambiente marino. Il progetto terracinese interessa la ripiantumazione della prateria di Posidonia, il ripopolamento ittico e la lotta all’erosione costiera attraverso un sistema di Tecnoreef.

Presenti all’incontro l’eurodeputato Nicola Procaccini, il sindaco facente funzioni Roberta Tintari, gli assessori Emanuela Zappone (Ambiente), Gianni Percoco (Attività Produttive e Demanio Marittimo) e Barbara Cerilli (Turismo). All’incontro presenti anche il progettista europeo Guido Mattei, Felice Di Spigno per i balneari, il presidente della Cooperativa di pescatori ‘La Sirena’ Paride Marzullo e il presidente di Agenda 21 Locale Venceslao Grossi.

A presentare il bando e il progetto è stato l’on. Nicola Procaccini, il quale si è fatto carico di seguire l’evoluzione dell’iniziativa a livello europeo: “Con questo progetto candidiamo il Comune di Terracina all’accesso ai finanziamenti di un bando che può rivelarsi estremamente prezioso per il futuro dell’economia del mare in questa città. Abbiamo coinvolto diversi soggetti istituzionali per una partnership molto ampia, che comprende, oltre agli attori presenti a questo tavolo, la Regione Lazio e il Parco Nazionale del Circeo. Altri se ne aggiungeranno sicuramente durante il percorso. Oggi presentiamo la concept node, cioè la scheda degli interventi da effettuare per mezzo di un progetto che prevede la realizzazione di barriere impermeabili per la conservazione e il ripopolamento delle praterie di Posidonia le quali, oltre a favorire il ripopolamento ittico, consentono di attuare un’efficace opera di contrasto all’erosione costiera, assolutamente necessaria per tutelare sia il nostro ecosistema, sia la nostra economia che ha nell’attività di pesca e nel turismo due capisaldi. Ho messo a disposizione la struttura che mi accompagna in qualità di europarlamentare, in quanto si tratta di un progetto ambizioso, che va affrontato con la massima professionalità, per poter giungere alla meta”.

Il sindaco Roberta Tintari sottolinea come sia “particolarmente significativo il fatto che proprio nel giorno della Festa della Madonna del Carmine, la Festa del Mare e dei Pescatori, presentiamo questa iniziativa. Desidero innanzitutto ringraziare l’on. Procaccini e tutti gli attori coinvolti in questo progetto per la loro partecipazione e il loro contributo. Solo con la massima collaborazione di tutte le nostre forze possiamo realizzare quest’opera ambiziosa, che l’Amministrazione Comunale, ovviamente, non può sostenere da sola. Ora ci troviamo davanti ad una straordinaria occasione per il patrimonio della nostra costa. Per troppo tempo, l’essere umano ha preteso e tolto troppo alla natura, ora è giunto il momento di preservarla, tutelarla e favorirne lo sviluppo. Il compito della politica è appunto quello di preservare e rendere la nostra casa comune il più vivibile possibile per lasciarla in eredità a chi verrà dopo di noi”.

Emanuela Zappone, assessore all’Ambiente, esprime la propria soddisfazione: “Siamo felici di partecipare a questo nuovo progetto, finalizzato al ripopolamento delle aree marine della nostra costa. Grazie a questo progetto, avremo la possibilità di valorizzare l’esperienza già portata avanti negli anni addietro con l’istituzione del SIC marino (Sito d’Interesse Comunitario) e dell’Area Marina Protetta di Terracina, valutandone anche l’ipotesi del raddoppio. Importante la presenza di vari partenariati, come i pescatori, i balneari, l’Università della Tuscia, la Regione Lazio e il Parco Nazionale del Circeo, l’unico ad avere un’importanza sia per le nostre pianure che per le acque del nostro mare”.

L’assessore Gianni Percoco, che da sempre vive in prima persona il mare di Terracina, evidenzia quanto sia “fondamentale questa sinergia tra livelli istituzionali. Ringrazio tutti coloro che si stanno adoperando per realizzare questo fondamentale progetto, il cui scopo è ridare vita alle aree protette presenti nel nostro territorio. La tutela e la salvaguardia della poseidonia riveste un ruolo essenziale: in passato ha rappresentato una protezione dalle correnti marine, pericolosissime per le nostre coste poiché ne agevolavano l’erosione. Oggi, queste praterie si sono ridotte di molto, soprattutto per l’azione dannosa dell’uomo: dalla pesca a strascico ai numerosi rifiuti che purtroppo finiscono nel nostro mare, agli scarichi di sostanze dannose che finiscono nei fiumi e da qui si riversano in mare. Ora è tempo di ripiantumare: dovremo intraprendere un percorso impegnativo, che ci vedrà tutti quanti parte di esso per le nostre competenze. Questo progetto è l’inizio di un tracciato che si rivelerà utile dal punto di vista delle nostre attività produttive ma anche da quello turistico, favorendo per esempio lo sviluppo del turismo subacqueo”.

L’assessore al Turismo Barbara Cerilli pone l’accento sul fatto che “queste iniziative miglioreranno la nostra città sotto ogni aspetto, in particolare valorizzando il turismo, perché si potranno offrire servizi migliori garantendo un ritorno importante. Quindi, ben vengano iniziative come questa, che gioveranno senza dubbio all’ecosistema e all’economia della nostra città”.Terracina 16.07.2020


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