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Sabaudia. Incontri a Borgolago: come ti racconto il giovane Freud in ‘Ypnos’


L’ipnosi, Freud e le nostre fragilità emotive. Eccolo, il secondo appuntamento per la rassegna letteraria ‘Incontri a Borgolago’, giovedì 6 alle 18.30 sempre presso il Borgo dei Pescatori nella proprietà Scalfati in via Casali di Paola, 6 a Sabaudia. Stavolta a incontrare il pubblico sarà Gino Saladini, anatomopatologo, ex sindaco di Civitavecchia, scrittore di grande talento, che ha confezionato un romanzo emblematico, dal titolo ‘Ypnos’ coinvolgendo nelle sue trame nientemeno che Sigmund Freud, avvalendosi della penna anche del criminologo Vincenzo Mastronardi, volto noto della tv.

Gino Saladini risponderà alle domande di Gian Luca Campagna, giornalista e scrittore, e di Cristina Pansera, psicologa. Saladini e Mastronardi così ambientano il romanzo nella Vienna di fine Ottocento, dove l’ipnosi può curare o uccidere, qui un giovane Sigmund Freud rischia la sua carriera di alienista trattando le isteriche attraverso sedute ipnotiche ispirate al lavoro del francese Charcot, e inimicandosi così l’intera società viennese di medicina. Intanto due gemelli dalla bellezza conturbante, Friederich e Sabine Schwarz – lui commissario di polizia e lei malata d’isteria curata da Freud -, alimentano i pensieri morbosi dei viennesi e di un inafferrabile assassino. Friederich Schwarz viene incaricato di svolgere un’indagine coperta dal segreto di stato sugli omicidi di alcune prostitute, allestiti come se fossero macabre scene ispirate alla mitologia dell’antica Grecia. Tutto è legato, in qualche modo, all’uccisione – avvenuta a Mayerling – del principe Rodolfo d’Asburgo, figlio dell’imperatore Francesco Giuseppe e dell’imperatrice Sissi, e al misterioso agente segreto dell’Evidenzbureau chiamato Hypnos. Di fronte a un caso che non ha eguali nella storia criminale austriaca, Schwarz decide di disobbedire agli ordini ricevuti e di portare avanti la sua indagine chiedendo aiuto al dottor Freud per comprendere le motivazioni dell’assassino. Mistero dopo mistero, la storia condurrà nei luoghi più oscuri dell’anima di tutti i protagonisti, sino a un finale sorprendente. Ingresso libero.

L’evento è organizzato dalla Proprietà Scalfati e dall’agenzia Omicron, gode del patrocinio della Provincia di Latina e del Consiglio regionale del Lazio.

Il fine de Incontri a Borgolago resta quello di “una rassegna che non ha come fine quello della sola evasione ma anche di creare riflessioni. Gli incontri che abbiamo messo in calendario sono stati creati ad arte per animare dibattito e riflessione, abbiamo volutamente evitato incontri con l’autore autoreferenziale, in modo da coinvolgere sin dalle prime battute il pubblico, assoluto protagonista insieme ai relatori di incontri dove è il tema il vero e reale protagonista. Il nostro obiettivo resta quello di creare proprio qui sul lago di Paola a Sabaudia un think tank per un momento continuo di confronto, spunto e riflessione, trampolino per idee e progetti futuri che aiuti il nostro territorio a crescere e a incastonarsi con i grandi eventi nazionali e internazionali”, spiegano gli organizzatori Anna Scalfati e Gian Luca Campagna.

Gli altri incontri in programma

6 agosto ‘Ypnos’ di Gino Saladini

13 agosto ‘Apologia della lettura’ di Diego Zandel. Incontro aperto a tutti gli scrittori per un loro intervento a tema.

20 agosto ‘Hijab, il velo della libertà’ di Giorgia Butera e Tiziana Ciavardini

27 agosto ‘Conservare la natura’ di Francesco Giubilei

3 settembre ‘ Quel lago chiamato Paola’ di Giulio Scalfati


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