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Sabaudia. Riqualificazione Piazza Roma


Riqualificazione Piazza Roma: tra conservazione del progetto originale e leggende “metropolitane” sulle palme. Piazza Roma avrà una nuova riqualificazione, quindi un’area degradata della nostra città ritorna a vivere, o meglio inizia a vivere, perché dal progetto originale questa “Piazza” – da sottolineare – ha da quasi subito cambiato lo stile indicato dai 4 progettisti di fondazione per diventare da lì a poco un palmeto.
Piazza Roma, anche se oggi qualcuno prova a strumentalizzare politicamente con riferimenti storici parziali o addirittura falsi, con questo progetto riprenderà la sua natura originale, ovvero un prato all’italiana nella prima parte, e una seconda area con servizi, per far rivivere un’area che da sempre è stata lasciata al suo destino e mai vissuta come pensata in origine.
Il progetto originale, infatti, realizzato dai progettisti Cancellotti, Montori, Piccinato e Scalpelli, prevedeva una parte in stile razionale, con vialetti lineari che delineano le aree verdi , che verrà mantenuto in questa riqualificazione, e da una seconda area retrostante destinata al “caffè ristorante”. E’ chiaro che oggi si è pensato di adeguare questa seconda parte al tempo storico e allo sviluppo urbanistico limitrofo, quindi per far vivere questa area in sintonia con il contesto attuale si è pensato ad una piccola area di servizio con intorno, tra le alberature, un percorso benessere e di valorizzazione delle piante esistenti, che hanno caratteristiche storico ambientali uniche.
E soprattutto, nel progetto originale, non erano presenti le palme, che non sono di fondazione e non erano previste nel piano architettonico della città. Basti ricordare che nelle descrizione del progetto urbanistico di Sabaudia, con riferimento alle aiuole tra la Chiesa e il Comune, i progettisti avevano previsto essenze arboree basse per “aprire un asse di percorrenza visiva” dalla Piazza del Comune verso il mosaico della SS Annunziata, come è oggi.
A proposito, sfatiamo un’altra leggenda “metropolitana”, non è stata volontà di questa amministrazione eliminare le palme, già dal 2008 le palme canariensis morivano nel nostro territorio, e anche in seguito, nonostante i trattamenti, nel 2016 come da foto dell’archivio di Latina Oggi, si vedono proprio a Piazza Roma palme Canariensis a terra o totalmente malate da rimuovere. Dal 2008 al 2016 sono morte con tutti i trattamenti oltre il 30%, trattamenti che sono continuati anche nel 2017, come da relazione degli uffici comunali presentato pubblicamente in consiglio comunale.
Purtroppo l’invasione inarrestabile del punteruolo rosso ha portato la comunità europea, in base alle indicazioni tecniche della comunità scientifica, nel marzo 2018 ad abrogare le misure di emergenze contro il punteruolo rosso “ in quanto ormai introdotto e diffuso nel territorio europeo” e contro il quale si usavano quei fitofarmaci altamente nocivi, tra i quali quelli con principio attivo il clorpirifos metile (lo stesso rinvenuto nei plessi scolastici del territorio) che nel 2020 la stessa comunità europea ha abolito dal commercio.
Quindi nessuno ha cancellato la storia, anzi, si sta conservando l’architettura e la progettazione originale di Sabaudia riqualificando aree urbane da troppi anni lasciate in degrado.


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