latina

Latina, il deposito degli autobus non si sposta


Ma le dichiarazioni degli Assessori comunali sono inaccettabili

Come ha recentemente reso noto il responsabile di Codici, Antonio Bottoni, il Comune di Latina, a seguito di più richieste di accesso agli atti, ha dovuto dichiarare la decadenza della SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) a suo tempo presentata per lo spostamento nel quartiere Gionchetto del deposito degli autobus del Servizio Pubblico comunale.

Riferendosi al comunicato stampa di Antonio Bottoni, l’Assessore Bellini, secondo un noto quotidiano locale avrebbe affermato: “Nessuna anomalia, abbiamo semplicemente effettuato le opportune verifiche dalle quali è emerso che l’area sarebbe stata utilizzata non come officina, come inizialmente previsto, ma come deposito di autobus. E’ chiaro che in questo caso la situazione è completamente diversa e, considerando la natura dell’area e la zona residenziale in cui si trova, l’iter è stato bloccato”.

Secondo Bottoni, le dichiarazioni dell’Assessore sono inaccettabili, perché risulta evidente che la pezza che ha tentato di mettere è peggiore del buco che voleva coprire.

Infatti, l’utilizzo dell’area non è stata diverso, ma sempre lo stesso: cioè deposito dei pullman.

Inoltre, l’Assessore forse ha dimenticato, o ha fatto finta di dimenticare, che un nutrito gruppo di cittadini il 22 marzo 2019 aveva presentato una petizione al Sindaco e che il 5 agosto 2019 era stato depositato un esposto al Comando della Polizia Locale, cioè rispettivamente 15 e 11 mesi circa prima che i cittadini scoraggiati e delusi per le mancate risposte sia del Sindaco che del Comando della Municipale si rivolgessero a Codici, evidentemente considerata come Associazione a cui affidarsi per la tutela dei loro diritti.

Inoltre, l’Assessore Bellini ha dimenticato, o ha fatto finta di dimenticare, che dal 22 giugno (data della prima richiesta di accesso agli atti) o dal 7 luglio 2020 (data della seconda istanza) al 31 agosto giorno di pubblicazione dell’articolo con cui, secondo le sue dichiarazioni e quelle dell’assessore Castaldo si tentava maldestramente di smentire Codici, erano passati rispettivamente 70 e 50 giorni circa, per cui né a lui né all’Assessore Castaldo era mancato il tempo per verificare la reale situazione prima di spingersi in dichiarazioni che sono state smentite dagli stessi uffici con il provvedimento di decadenza.

Castaldo, peraltro architetto aveva persino dichiarato che, urbanisticamente, non vi era nessun problema in quanto “il terreno in questione non si trova in zona agricola ma in zona in parte artigianale”, aggiungendo addirittura che “i lavori in questione sono stati autorizzati dalla Provincia a seguito di autorizzazione unica ambientale”.

Codici, attraverso il suo responsabile Antonio Bottoni, trova estremamente spiacevole che due illustri esponenti dell’attuale maggioranza comunale si siano avventurati in affermazioni che ben poco avevano a che vedere con la situazione effettiva, raccontando ai cittadini, attraverso la stampa, una verità molto diversa dalla realtà.

Antonio Bottoni, conclude auspicando che le palesi incongruenze venute alla luce in questo caso sollevato da Codici siano le uniche che abbiano interessato l’attuale maggioranza comunale, perché, qualora ne emergessero altre, i cittadini dovrebbero essere molto preoccupati.

In ogni caso, afferma Bottoni, Codici sarà sempre accanto ai cittadini per la tutela dei loro diritti: se ne facciano una ragione tutti.


Guarda anche...

Borgo Grappa Rio Martino

Via del Mare, completati i lavori tra Borgo Grappa e Rio Martino

Completati gli interventi di rifacimento di via del Mare, tra Borgo Grappa e Rio Martino. …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *