Patrizia Ciccarelli

«L’accoglienza notturna in emergenza è un lavoro complicato che merita più rispetto»


Precisazioni dell’Assessora Ciccarelli sull’episodio di giovedì sera nel dormitorio di Viale XXIV Maggio a Latina.

In riferimento all’articolo pubblicato a pagina 17 dell’edizione odierna del quotidiano “Latina Editoriale Oggi”, dal titolo “Notte di follia nel dormitorio”, oltre a esprimere solidarietà alle operatrici e agli operatori del servizio e alle forze dell’ordine aggredite da una persona con evidenti problematiche psichiche, ritengo sia necessario fare alcune precisazioni.

La persona responsabile dei gravi incidenti è stata identificata in quanto in possesso di documenti e con regolare permesso di soggiorno umanitario. La natura dell’incidente non può essere in alcun modo attribuita alla tipologia di servizio a bassa soglia autorizzato a funzionare in emergenza, in deroga alle prescrizioni richieste per altri servizi.

È opportuno ricordare che il nostro Comune ha due tipologie di dormitori, uno aperto tutto l’anno e accessibile solo a coloro che accettano una presa in carico; un altro che apre solo in emergenza per evitare le morti in strada per freddo o, in piena pandemia, per tenere sotto monitoraggio sanitario un’area di popolazione altrimenti impossibile da monitorare. È un lavoro complicato che meriterebbe rispetto e collaborazione da parte di tutti e in primo luogo da parte chi si occupa di informare l’opinione pubblica.

Per quanto riguarda l’episodio dell’altra sera, il coordinatore del servizio ha immediatamente informato dell’accaduto gli uffici comunali competenti, segnalato alle forze dell’ordine il responsabile dell’accaduto al quale è stato naturalmente precluso l’ingresso al centro di accoglienza notturna.

Patrizia Ciccarelli

Assessora alle Politiche di Welfare e Pari Opportunità


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