Domenica 8 agosto la serata conclusiva della X edizione della rassegna promossa dalla Pro Loco Sabaudia curata da Umberto Cappadocia e Gennaro Di Leva
Il Parco e la Commedia, un “baule” pieno di emozioni
Gli organizzatori: “Il Teatro è vita, amore, vicinanza. Il ritrovarci è stato superiore a ogni attesa”.
Durante i saluti l’assegnazione del premio speciale “Ilenia Lisi”
Una storia lunga dieci anni rivissuta in un’unica e ininterrotta sequenza, nell’intensità del ritrovarsi. Si appresta la conclusione, domenica 8 agosto, della X edizione de Il Parco e la Commedia, rassegna promossa dalla Pro Loco Sabaudia, curata fin dal primo anno dal direttore artistico Umberto Cappadocia e dal presidente dell’Associazione Gennaro Di Leva, con i patrocini di Regione Lazio, Provincia di Latina, Città di Sabaudia, Parco Nazionale del Circeo, UILT-Unione italiana libero teatro e Consorzio Pro Loco Circe.
Un decimo anno straordinario che, nonostante le particolari condizioni che delimitano questo difficile presente, ha riconfermato una grande partecipazione di pubblico e ha permesso di riportare in scena sedici serate di teatro, musica, dialogo e collaborazione.
Il teatro a cielo aperto della cavea del Centro visitatori del Parco nazionale del Circeo è tornato a essere punto di riferimento delle notti estive per tante, tantissime persone che hanno scoperto o riscoperto quello spazio di condivisione nato nel segno del coinvolgimento e della partecipazione e che, come scelta consolidata in queste dieci edizioni, continua a veicolare anche le cose più serie e complesse tramite eventi che rimangono all’insegna della leggerezza.
«Il Teatro – come nelle parole del direttore artistico Umberto Cappadocia – è vita, è amore, è rivoluzione perché ti consente di condividere un’emozione con qualcuno che non conosci che quella sera ti trovi vicino, perché permette di instaurare una relazione con se stessi e con gli altri.
Il teatro è magia, finzione, condivisione, conversazione e tutto quello che ti fa sentire vivo e che ti commuove. Insomma, a noi piace così, perché ci affascina, ci avvicina, ci allontana, ci fa discutere, innamorare… Sì, è quella magia che ti toglie un pezzo di ragione e ti regala un pezzo d’anima».
Ma la magia del Parco e la Commedia non si arresta e per l’ultima giornata di programmazione il palco del Centro visitatori si “sdoppia”.
Come ormai è tradizione, dalla prima estate 2011, domenica 8 agosto alle 18.30, verrà accolta la pomeridiana dedicata ai bambini.
Si parte sfogliando le pagine di una pubblicazione dedicata ai più piccoli Una cosa possibile, un libro illustrato che affronta il tema dell’inclusione attraverso il mondo degli animali e che promuove l’unicità di tutti, l’eguaglianza di opportunità e accessibilità sensibilizzando il rispetto della natura.
Il progetto, così vicino a tematiche care al Parco e la Commedia, è stato ideato da Andrea Alari e vede Davide Colla nelle vesti di autore e Marco Rizzi in quelle di illustratore.
Dalle pagine illustrate si passa al linguaggio teatrale accogliendo il ritorno, dopo il grande successo della scorsa serata con Coppia aperta, quasi spalancata, della compagnia Opera e di Deborah Caroscioli e Gianni Pontillo, grandi amici della rassegna sempre presenti dal 2011, che presentano La spada nella roccia, uno spettacolo interamente dedicato ai più piccoli.
Cambio di scena e di luce, e la serale, come sempre alle 21, accoglie la premiata commedia Il pomo della discordia di e con Salvatore Riggi, portata in scena dalla compagnia di Roma “Post-it 33” e prodotta da Bernardino De Bernardis.
Scritta durante il primo lockdown, strizza l’occhio al futuro restituendo una visione ottimistica di un domani in cui tutto dovrebbe ripartire, prima o poi, e la risata indica la strada migliore da cui ricominciare. In scena tre amici, laureati e in una condizione economica e lavorativa degna di una barzelletta. Poi la possibile svolta affidata a un pomo, ma “della discordia”. Durante la serata sarà assegnato il premio speciale che porta il nome di Ilenia Lisi.
Ritorni, vicinanze, ma purtroppo anche assenze e incolmabili mancanze. Assecondando quel desiderio di vicinanza che forse ha rappresentato il leitmotiv di questa edizione, in un tempo in cui si desidera ancor più la prossimità di tutto ciò che c’è di più caro, il palinsesto 2021 ha permesso di riabbracciare coloro che in questi dieci anni hanno contribuito, calcando e illuminando il palco del Parco e la Commedia, al successo della rassegna, ma anche coloro che hanno sempre sostenuto la manifestazione e, pur non essendoci più, sono per sempre vicini.
«Emozioni uniche – come nei saluti finali del presidente della Pro Loco Sabaudia Gennaro Di Leva per questa X edizione – in queste serate al Parco, non ci siamo fatti mancare nulla. Abbiamo gioito, sorriso e ci siamo emozionati in una sequenza appassionante di spettacoli.
Il ritrovarci è stato superiore a ogni attesa. I numeri della rassegna sono stati importanti nonostante le inevitabili, visti anche i tempi, difficoltà che l’organizzazione dell’evento ha avuto. Ringrazio tutti i volontari, i consiglieri dell’Associazione che presiedo, l’ANC Sabaudia, le Associazioni, gli Enti e i tanti partner e le tante professionalità che ci hanno permesso di aprire quel “baule” colmo di emozioni che si chiama Il Parco e la Commedia. Arrivederci al prossimo anno. Viva Il Parco e la Commedia!».