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XXX edizione delle Giornate FAI di Primavera


Evento nazionale di partecipazione attiva e di raccolta pubblica di fondi sabato 26 e domenica 27 marzo 2022

Conoscere e scoprire: SAN FELICE CIRCEO GROTTA GUATTARI E CENTRO STORICO

Le Giornate FAI compiono Trenta Primavere
Una festa, ma non solo: l’occasione per rinsaldare i valori del vivere civile testimoniati dal patrimonio culturale
In programma visite a contributo libero in oltre 700 luoghi inaccessibili o poco conosciuti in 400 città.

E’a San Felice Circeo, tra gli eccezionali ritrovamenti di Grotta Guattari e i fascinosi scorci di uno dei più bei borghi d’Italia, che la Delegazione Fai di Latina ha scelto di guidare i visitatori in occasione della trentesima edizione delle Giornate Fai di Primavera.

Un percorso, quello proposto, che rivela lo splendido paradosso del nostro territorio: attraversato da una bellezza così profondamente nostra ma ancora nascosta, a tratti misteriosa, in grado di definire chi siamo, di ricordarci i misteriosi intrecci che hanno dato forma alle nostre origini.


I giovani Ciceroni saranno felici di presentare i nuovi, recentissimi scavi ancora in corso, che stanno infatti consentendo agli studiosi di aprire un varco in un passato lontanissimo, rimasto sigillato per 60.000 anni: scoperta solo nel 1939, Grotta Guattari, grazie alla la Soprintendenza archeologica di Frosinone e Latina, in collaborazione con l’Università degli studi di Roma Tor Vergata, non sta mancando, ancora oggi, di offrire scoperte sensazionali, secondo cui il noto cranio fossile di Uomo di Neanderthal starebbe in buona compagnia con reperti fossili di altri nove uomini, di elefante, di rinoceronte, di orso delle caverne e di uro, il grande bovino estinto.


Nel cuore del borgo sarà possibile salire sulla Torre dei Templari, che qui hanno lasciato una suggestiva traccia del loro passaggio, visitare gli interni del Palazzo Baronale, con le sue sale che raccontano il nostro territorio ma lasciano intravedere anche l’eco di una speciale storia d’amore, quella tra il Principe Poniatowski e sua moglie Cassandra Luci.

E poi, passeggiando tra i vicoli del centro storico, rimanere incantati dal panorama di Vigna La corte, scoprire il paesaggio della Villa dei quattro Venti, o la storia degli incredibili affreschi nascosti nella Chiesetta della Madonnella, o ancora ammirare i reperti sistemati nella piccolissima Mostra dei reperti del mare.


Ad accogliere e guidare i visitatori con il loro entusiasmo saranno 160 Apprendisti Ciceroni provenienti da Latina, Cisterna e Terracina, con i licei Ramadù, Alighieri, Manzoni e Da Vinci e l’Istituto Tecnico Vittorio Veneto, insieme ai volontari della Delegazione e del Gruppo Giovani del Fai di Latina.


Ringraziamenti speciali vanno alla Soprintendente arch. Maria Grazia Filetici, che ha consentito alla Delegazione di aprire Grotta Guattari e al Sindaco Giuseppe Schiboni, che ci ha simbolicamente dato le chiavi di San Felice Circeo, permettendo tra gli altri di ammirare il restauro appena concluso alla Chiesa della Madonnella e di entrare letteralmente nel suo studio, dove sarà possibile scoprire un affresco del promontorio risalente al 1800.


Un doveroso ringraziamento anche alla Protezione civile che garantirà un prezioso supporto agli apprendisti Ciceroni e ai volontari della Delegazione di Latina ai fini del rispetto delle norme anti Covid.

Di seguito i 4 percorsi disponibili per le prenotazioni su www.giornatefai.it:
Il Centro Storico e Bastioni di Vigna la Corte
Palazzo baronale, lo Studio Elsa De Giorgi, la Torre dei Templari, e la Mostra dei Reperti del Mare
La Chiesetta della Beata Vergine della Pietà detta “La Madonnella”
la Grotta Guattari e l’uomo di Neanderthal

Domenica 27 alle ore 10,00 si avrà la possibilità di ammirare il meraviglioso contesto naturalistico nel quale è incastonata la città, attraverso una passeggiata sul promontorio guidata dalla dott.ssa D’Andrassi e dal dott. Ceruleo che ringraziamo per la collaborazione

Elenco dei luoghi aperti e modalità di partecipazione su www.giornatefai.it

Sabato 26 e domenica 27 marzo tornano le Giornate FAI di Primavera, il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese. Oltre 700 luoghi solitamente inaccessibili o poco conosciuti in 400 città saranno visitabili a contributo libero, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza sanitaria, grazie ai volontari di 350 Delegazioni e Gruppi FAI attivi in tutte le regioni (elenco dei luoghi aperti e modalità di partecipazione consultabili su www.giornatefai.it; per molti luoghi, soprattutto nelle grandi città, è consigliata la prenotazione online perché garantisce l’accesso alla visita).

Le Giornate FAI quest’anno compiono “trenta primavere”: dal 1993 a oggi, 14.090 luoghi di storia, arte e natura aperti in tutta Italia, visitati da oltre 11.600.000 di cittadini, grazie a 145.500 volontari e 330.000 studenti “Apprendisti Ciceroni”.

Un traguardo esaltante, che tuttavia non potrà essere solo una festa. Nel pieno di una guerra che segna tragicamente la storia europea, non è il momento di festeggiare, né di invitare gli italiani a distrarsi nel puro godimento delle meraviglie del nostro Paese, ma piuttosto a concentrarsi sul significato e sul ruolo del patrimonio culturale che riflette la nostra identità, testimonia la nostra storia e rinsalda i valori del vivere civile.

In cos’altro si incarna, del resto, l’identità di un popolo se non nella sua storia, nella cultura e nella tradizione? I monumenti, il paesaggio, le opere d’arte raccontano chi siamo a chi non ci conosce e alle generazioni presenti e future: il patrimonio culturale è come il patrimonio genetico di un popolo, che conserva a perenne memoria un codice di esperienze e valori condivisi su cui si fonda la nostra umanità.


Mai come quest’anno, allora, le Giornate FAI mostrano il loro più autentico spirito civico ed educativo, che è nella missione del FAI: visitare gli oltre 700 luoghi eccezionalmente aperti dai volontari del FAI sarà l’occasione per conoscere la nostra storia e riflettere su quanto può insegnarci per affrontare il presente e il futuro, perché ciò che siamo e che abbiamo non sia dato per scontato, ma sia compreso e apprezzato come esito di lunghi e talvolta drammatici trascorsi che ci accomunano come italiani, europei, e con l’umanità tutta.

Proteggere, conservare e valorizzare il patrimonio culturale, aprendolo al pubblico e invitando tutti gli italiani a conoscerlo e frequentarlo: questa è la missione del FAI, che proprio in questi tempi bui, in queste Giornate FAI, trova un senso ancor più profondo e una funzione ancor più necessaria e urgente.

Il FAI, come istituzione della Repubblica, ha scelto di esprimere in maniera esplicita la vicinanza e la solidarietà con il popolo ucraino esponendo i colori della sua bandiera in tutta la comunicazione e nei Beni, ma la Fondazione vuole dare un contributo concreto e perciò si impegna oggi formalmente a finanziare il recupero di un’opera d’arte del patrimonio culturale ucraino che sarà individuato non appena cesserà la guerra e sarà avviata la ricostruzione del Paese.

Chi deciderà di prendere parte alle Giornate FAI potrà offrire un contributo per sostenere la Fondazione. Ai partecipanti verrà suggerito un contributo non obbligatorio a partire da 3 euro e la donazione online su www.giornatefai.it consentirà, a chi lo volesse, di prenotare la propria visita; per molti luoghi, soprattutto nelle grandi città, la prenotazione online è consigliata per garantirsi l’accesso alla visita.

Chi lo vorrà, potrà sostenere ulteriormente il FAI con contributi di importo maggiore oppure con l’iscrizione annuale, sottoscrivibile online o in piazza in occasione dell’evento (box in fondo per dettagli).

Un weekend per riconnetterci alla storia e alla cultura dell’Italia, che permetterà ai visitatori di sentirsi parte dei territori in cui vivono e di cui spesso non conoscono appieno la bellezza e il valore. Verranno aperti ville e palazzi storici, aree archeologiche, chiese di grande valore architettonico o storico-artistico, esempi di archeologia industriale, castelli, biblioteche, collezioni d’arte e musei.

Non mancheranno itinerari nei borghi alla scoperta di angoli meno noti del paesaggio italiano, dove si conservano tesori nascosti e si tramandano antiche tradizioni, e visite didattiche in parchi urbani, orti botanici, giardini storici e cortili, che nascono dall’impegno messo in campo dalla Fondazione per la diffusione di una più ampia “cultura della natura”. 

Dal 17 marzo elenco dei luoghi aperti, modalità di partecipazione e prenotazioni su www.giornatefai.it

Le Giornate FAI di Primavera si inquadrano nell’ambito delle iniziative di raccolta pubblica di fondi occasionale (Art 143, c 3, lett a), DPR 917/86 e art 2, c 2, D Lgs 460/97).

A coloro che decideranno di partecipare verrà suggerito un contributo non obbligatorio a partire da 3 euro, utile a sostenere la missione di cura e tutela del patrimonio culturale italiano della Fondazione.

La donazione online consentirà, a chi lo volesse, di prenotare la propria visita. Per molti luoghi, soprattutto nelle grandi città, la prenotazione online è consigliata perché garantisce l’accesso alla visita.


Sarà inoltre possibile sostenere ulteriormente la Fondazione con contributi di importo maggiore oppure con l’iscrizione annuale, online o in piazza in occasione dell’evento, un gesto concreto in difesa del patrimonio d’arte e natura italiano che permette di godere di vantaggi dedicati. In occasione delle Giornate di Primavera, gli iscritti FAI potranno beneficiare di aperture e visite straordinarie in molte città e altre agevolazioni e iniziative speciali.


Le visite si svolgeranno nel pieno rispetto delle normative anti Covid-19 vigenti, l’accesso è consentito alle sole persone in possesso di Green Pass Rafforzato ed è obbligatorio l’utilizzo di mascherine FFP2. Il Green Pass non è obbligatorio per i bambini al di sotto dei 12 anni e per i soggetti esenti in base a idonea certificazione medica.

Le Giornate FAI di Primavera chiudono la Settimana Rai di sensibilizzazione dedicata ai beni culturali in collaborazione con il FAI. Dal 21 al 27 marzo, come ormai da oltre 10 anni, la Rai sarà infatti in prima linea al fianco del FAI con tutti i canali radiofonici e televisivi e attraverso RaiPlay per creare un racconto corale che metterà al centro la bellezza e la sostenibilità del nostro patrimonio artistico e paesaggistico. 

Come dichiara la Presidente Rai Marinella Soldi: “Il patrimonio culturale italiano, con la sua straordinaria varietà, ci insegna che la bellezza nasce anche dal dialogo e dalla contaminazione: una lezione di pace, in settimane drammatiche, in cui la guerra e la volontà di dominio stanno sconvolgendo l’Europa e il mondo”. 


Rai è Main Media Partner del FAI per sensibilizzare tutti gli italiani alla cura e valorizzazione del nostro Paese e supporta in particolare le Giornate FAI di Primavera 2022, anche attraverso la collaborazione di Rai per il Sociale. 

Si ringrazia per la collaborazione la Commissione europea, da alcuni anni partner delle Giornate FAI attraverso l’Ufficio di Rappresentanza a Milano, con la quale verranno proposte aperture speciali a tema europeo.


L’evento si svolge con il Patrocinio del Dipartimento della Protezione Civile, del Ministero della Cultura, di tutte le Regioni e le Province Autonome italiane.

Grazie di cuore alle 131 Delegazioni, 109 Gruppi FAI, 98 Gruppi FAI Giovani e 7 Gruppi FAI Ponte tra culture, e a tutti i volontari attivi in Italia.

Ad affiancarli ci saranno gli Apprendisti Ciceroni, studenti che desiderano attuare con i propri docenti un’esperienza sul campo come percorso formativo per le competenze trasversali e l’orientamento, o che hanno scelto autonomamente di mettersi in gioco per vivere un’esperienza di cittadinanza attiva coinvolgente e memorabile. 

Un ringraziamento particolare per il generoso sostegno alla buona riuscita della manifestazione all’Arma dei Carabinieri per il contributo alla sicurezza dell’evento e alla Croce Rossa Italiana per una partnership ormai consolidata negli anni, a prezioso supporto in questo periodo di emergenza sanitaria.

Ringraziamo infine in modo speciale i proprietari delle centinaia di luoghi aperti in aggiunta ai nostri Beni e le amministrazioni comunali che hanno accolto questa iniziativa.


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