opus sabaudia

Salvezza matematica per l’Opus Sabaudia


Salvezza matematica per l’Opus Sabaudia che centra l’obiettivo con due giornate d’anticipo in virtù del recupero tra Lecce e Ottaviano. Le parole di Capriglione e Saccucci

L’Opus Sabaudia ha centrato l’obiettivo salvezza e ha confermato la sua permanenza nel campionato di pallavolo maschile di serie A3.

La formazione pontina, in virtù dell’ultimo recupero giocato, ha così ottenuto anche matematicamente con due turni d’anticipo sulla fine della stagione regolare.

«Abbiamo raggiunto il nostro obiettivo al termine di una stagione che ha messo a dura prova tutti noi, siamo felici e giustamente celebriamo questo momento ringraziando tutti, dai dirigenti che si sono impegnati con grande abnegazione agli sponsor che ci hanno sostenuto, passando per la squadra e per lo staff tecnico guidato da coach Marco Saccucci che ha gestito questa fase particolarmente complessa – chiarisce Lino Capriglione, vicepresidente del Sabaudia Pallavolo – In questo momento di comprensibile gioia per noi però il nostro pensiero va al dirigente dell’Ottaviano che, durante la partita di campionato di domenica scorsa, è stato colto da malore: questo ci ha rattristati particolarmente e, anche per questo, siamo rimasti in contatto costante con la società per avere notizie a riguardo. In questo momento così doloroso siamo vicini alla famiglia del dirigente ed esprimiamo tutta la nostra vicinanza al Club di Ottaviano».

La conferma matematica della salvezza per il Sabaudia è arrivata al termine del recupero del match tra Lecce e Ottaviano, valido per la nona giornata di ritorno (non giocato lo scorso 13 marzo) e finito 3-0 per il Lecce.

«Da oggi dobbiamo pensare al futuro, inizia un nuovo ciclo di lavoro dove giorno dopo giorno dobbiamo migliorare e dobbiamo mettere dentro delle cose per arrivare a fine agosto non partendo da zero – spiega coach Marco Saccucci – La squadra è formata da tanti ragazzi giovani di valore che hanno la possibilità e devono avere la voglia di migliorare perché sicuramente saranno un valore aggiunto e anche il futuro della squadra e della società.

Insieme a questi ci sono dei giocatori più esperti che sono e devono essere un punto di partenza perché oltre a portare esperienza e tecnica in campo devono essere esempio per quelli più giovani che devono capire ancora meglio cos’è il Sabaudia, una società in cui i valori non sono solo importanti, ma fondamentali.

La società si definisce “familiare” perché il clima che si respira intorno ad essa è tale, ma appunto le famiglie si fondano su valori ben chiari che sono alla base dell’esistenza della stessa ed è da questi valori che dobbiamo ripartire».

Poi il tecnico pontino analizza la stagione. «Ho vissuto due fasi in questa stagione, nella prima come secondo allenatore mi è sembrato di essere tornato a 17 anni fa quando ho iniziato a fare la gavetta, dopo tanti anni di femminile con esperienze in A2, primo allenatore in B1, aver lavorato in società come Volleyrò, mi sono ritrovato a imparare in un settore praticamente nuovo, ma il tutto con grande curiosità, emozione e divertimento – racconta Saccucci – In questa seconda fase, che è iniziata a fine gennaio, la società mi ha dato fiducia in una situazione molto delicata trovandoci in piena zona playout, terzultimi con soli 4 punti di vantaggio sulla penultima e soprattutto con mezza squadra in infermeria: per me sicuramente non è stato facile, è stata la prima volta che prendevo una squadra in corsa ed è sempre complicato capire su cosa lavorare quando hai due mesi di tempo.

Camillo Lupoli e i ragazzi devo dire che mi hanno dato una grossa mano perché si sono messi tutti a disposizione alla ricerca dell’obiettivo comune e mi hanno fatto sentire la fiducia, fiducia che poi ho cercato di restituire loro.

Abbiamo sistemato le competenze in ricezione, abbiamo cambiato qualcosa nel sistema muro-difesa, migliorato la gestione della battuta ed in attacco, pur non rinunciando a tirare forte, abbiamo imparato a giocare sporco sulle mani, ma anche con pazienza allungando gli scambi, portando un gioco più maturo e consapevole, se vogliamo femminile, ma che negli ultimi anni si inizia a vedere anche nell’alto livello maschile».

Mercoledì 6 aprile l’Opus Sabaudia sarà impegnata in trasferta con il Modica prima di chiudere la regular season in casa, domenica 10 aprile, con il Tuscania.


Guarda anche...

90 anni di Sabaudia

Celebrati i 90 anni di Sabaudia, una giornata che rimarrà nel cuore di tutti

“Saluto tutti i presenti e un grazie particolare lo rivolgo ai ragazzi delle scuole, ai …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *