comune di terracina

Terracina. Con una nota Fratelli d’Italia interviene sul Consiglio Comunale di ieri


“Ci dispiace dover constatare ancora una volta come una parte della maggioranza eletta alle ultime elezioni cittadine sembri trovarsi più a suo agio con il Partito Democratico, che con Fratelli d’Italia, che pure è il maggior partito della coalizione e che “qualche merito” ha avuto nel riportare Terracina fuori dalle secche del dissesto finanziario e amministrativo di cui tutti portiamo il drammatico ricordo.

Il Pd si è fatto promotore di due mozioni in Consiglio comunale che, se approvate, avrebbero inferto un duro colpo all’edilizia privata e a tutto ciò che ruota intorno ad essa: artigiani, agenti, fornitori, commercianti, nuclei familiari in generale.

Persino la principale associazione terracinese di geometri, architetti ed ingegneri, ha sentito la necessità di intervenire pubblicamente, richiamando tutti alla necessità di respingere tali mozioni.

Purtroppo, abbiamo compreso che diversi consiglieri della maggioranza, anche su proposta dell’attuale assessore all’urbanistica, si sarebbero espressi a favore di tali mozioni. Francamente, ciò ci lascia interdetti.

Anche perché è il sindaco attuale ad aver ricoperto il ruolo di vicesindaco quando venivano approvate quelle delibere che secondo il Pd sarebbero da abrogare o modificare.

Senza peraltro spiegare come. Per impedire questo grave errore politico e amministrativo abbiamo scelto di far venire meno il numero legale.

Nella speranza che vi possa essere un supplemento di riflessione, evitando alla città un salto nel buio dalle conseguenze drammatiche.

Magari aspettando che arrivi il parere della Regione, interpellata su una delle due delibere e chiedendo alla stessa una parere anche sulla restante.

Per questi motivi ci è sembrato assurdo chiedere l’abrogazione di delibere che danno attuazione ad una legge regionale, quella sulla Rigenerazione Urbana, che da respiro al comparto edile e che si pone in linea con il legislatore nazionale.

Con la mozione del PD si vuole contestare l’unica legge della Regione Lazio (paradossalmente a guida PD) che ha recepito, seppur in parte, l’esigenza di semplificare i procedimenti e dare dinamicità alla normativa urbanistica, riducendo nel contempo il consumo del territorio e le emissioni di CO2.

Per quanto rappresentato e per rispetto del programma elettorale, oltre che per coerenza con quanto fatto nel corso degli anni, intendiamo contrastare la linea politica del Partito Democratico.

Su questa direzione, auspichiamo che convergano anche i componenti del Consiglio comunale, che con le proprie firme hanno consentito al Pd di poter legittimamente presentare le proprie mozioni, ma non ne condividono il merito.

Infine, dato che è stata respinta (inspiegabilmente vista la nostra propensione ad accettare sempre questo tipo di proposte da qualunque parte arrivassero) la nostra richiesta di approvare in apertura di Consiglio comunale la destagionalizzazione delle attività balneari, auspichiamo che ciò venga fatto il prima possibile.


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