All’Arena di Antequera l’Adattiva Pontinia perde il match di ritorno con il Malaga e viene eliminata dall’EHF European Cup dopo un doppio confronto che ha visto la formazione pontina uscire comunque a testa alta considerando gli infortuni e le diverse ambizioni e potenzialità del club iberico. A Malaga il Pontinia si ferma 31-22 al termine di una sfida in cui è riuscita a mettere in mostra molte cose buone, soprattutto nel primo tempo mentre poi alla distanza è venuta fuori la maggiore capacità delle iberiche che hanno giocato contro un Pontinia piuttosto incrostato. Per il Pontinia resta una buona esperienza e un altro momento di crescita che fa capire anche la differenza tra il livello del movimento spagnolo e italiano, almeno in questo periodo.
«Le ragazze hanno dimostrato grande cuore coraggio determinazione e onorato i colori di Pontinia in Europa, anche se non abbiamo ottenuto la vittoria, la prestazione è stata di grande orgoglio per la squadra e per tutta la città. Ora ci concentriamo sul campionato dove ci aspettano sfide importanti e e abbiamo bisogno del sostegno di tutta la città» ha spiegato il presidente Mauro Bianchi.
«Nonostante il risultato negativo per noi il bilancio di questo doppio confronto è assolutamente positivo perché ci siamo confrontati con una corazzata che vuole nuovamente conquistare la Coppa e che ha anche potuto apprezzare molto la nostra bomber Colloredo, praticamente immarcabile – ha chiarito il direttore tecnico Giovanni Nasta facendo riferimento ai 7 gol del pivot del Pontinia, top scorer del match – Altre note positive arrivano dall’infermeria visto che si sono potute rivedere, seppur per pochi minuti, anche Manojlovic e D’Ambrosio che finalmente hanno rimesso piede in campo anche se sono state gestite per evitare contatti bruschi in ottica campionato. Abbiamo anche giocato un buon secondo tempo in cui però ci siamo scontrati contro la maggiore compattezza difensiva e la possibilità di ruotare il roster a disposizione da parte del Malaga».
Parte meglio la squadra spagnola (5-1) e il Pontinia sembra ancora ingessata poi però, minuto dopo minuto, il gioco delle laziali è sempre più fluido e in campo la differenza si percepisce subito: Colloredo e Crosta sono protagoniste in fase offensiva ma anche in quella difensiva la squadra di coach Manojlovic è determinata e anche Piantini è spesso protagonista tra i pali. La partita è viva e, con un parziale di 0-4, il Pontinia recupera fino all’8-8 costringendo la panchina del Malaga a interrompere il recupero delle italiane con il time-out. Si torna in campo ed è ancora Malaga (10-8) poi sull’11-9 la Piantini è protagonista assoluta con un miracolo che salva la porta del Pontinia con due giocatrici del Malaga davanti e sul capovolgimento di fronte il pivot Colloredo inchioda l’11-10 riportando il Pontinia a meno uno. Nel finale del primo set però il Malaga rimette la testa avanti e si stacca fino al 15-11 con cui si va all’intervallo. Dopo 4 minuti nel secondo tempo il Pontinia è ancora sotto (17-11) e poi, proprio come accaduto nel match d’andata al palazzetto dello sport Marica Bianchi il Malaga ha preso il largo staccandosi fino al 23-12 (al 14’ del secondo tempo) fino al 31-22 finale.
MALAGA COSTA DEL SOL – ADATTIVA PONTINIA 31-22 (15-11 p.t.)
MALAGA COSTA DEL SOL: Clausson 5, Solis Rodriguez 2, Doiro Rodriguez 2, S. Lopez 3, Valdivia 1, Berasategi, Campigli 1, Da Silva Lima 1, E. Lopez 1, Sanchez 6, Vela Rios 2, I. Dos Santos 4, Castellanos, Anorh, J. Dos Santos 3. All. Parra Flores
ADATTIVA PONTINIA: Piantini, Sitizia, Peppe, Podda 5, Saraca, Colloredo 7, Manojlovic, Apuzzo, D’Ambrosio, Jovicevic 4, Stefanelli, Giardino, Radovic 4, Crosta 2. All. Manojlovic
Arbitri: Fremstad (Norvegia) e Jorstad (Norvegia), delegato Agius (Malta)
Comunicato Stampa: Giuseppe Baratta