Il Comitato Pendolari Stazione Minturno, il Gruppo Interassociativo Terranima e la Confconsumatori-Latina, rendono noto di aver indetto una manifestazione pubblica per domenica 27 novembre presso il piazzale della stazione di Minturno per le ore 10,00.
La manifestazione e l’azione di contrasto al piano di modifica degli orari dei treni si rendono necessarie poiché nei giorni scorsi sono stati pubblicati ed ufficializzati i nuovi orari sul sito di Trenitalia. Da tale dato ufficiale risulta confermato che da dicembre 2016 si avrà una riduzione del servizio tutta a carico della utenza della stazione di Minturno Scauri, per la Regione Lazio, e delle utenze di Sessa e Falciano per la Campania, come anche per altre località poste lungo la direttrice Napoli Roma.
Il Comitato Pendolari Minturno, ha inteso agire creando, tra i vari comitati sorti lungo la linea, una condivisione delle problematiche rilevate, per cui domenica 27 saranno presenti alla manifestazione anche delegazioni dei pendolari di Sessa Aurunca, Falciano e Formia.
Infatti, oggi più che mai crediamo che il problema del ridimensionamento del servizio di trasporto della linea Roma-Napoli interessi tutti i pendolari della intera linea e pertanto si rende necessario ed auspicabile il coinvolgimento dei vari comitati al fine di garantire in modo effettivo il diritto alla mobilità di ciascuno.
Come Comitato e Confconsumatori-Latina prendiamo atto dell’interessamento delle amministrazioni locali nella discussione e modifica dell’impianto originario degli orari dei treni, ma ciò non è sufficiente. Ancora oggi sono troppi i disagi che l’utenza subirebbe e pertanto chiediamo che vengano ascoltate e recepite le osservazioni che nei giorni scorsi sono state inviate in Regione Lazio in vista dell’incontro tecnico presso l’assessorato alla mobilità previsto per lunedì 28.
A seguito della ufficializzazione dell’orario i pendolari hanno ritenuto opportuno e necessario indire una manifestazione per il 28 direttamente in Regione a supporto dell’incontro, ma proprio perché noi crediamo nel valore del confronto e della discussione abbiamo nel contempo valutato la possibilità di posticipare al 30 novembre la manifestazione, anche perché riteniamo e auspichiamo che con l’incontro del 28 si possa realmente tenere conto delle legittime richieste ed aspettative degli utenti del servizio, arrivando, se necessario, anche a condividere il congelamento dell’orario vigente in attesa di verificare e costruire un orario rispondente alle effettive necessità degli utenti.
Siamo e restiamo pronti a proseguire nella nostra legittima azione di protesta ed infatti continuano le operazioni di organizzazione della manifestazione del 30 direttamente in Regione.
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