Liberazione di Aleppo: il PE chiede il cessate il fuoco immediato


Dopo il mancato raggiungimento dell’ accordo per evacuare civili da Aleppo est, la situazione nella città siriana è stata al centro de dibattito parlamentare. In vista dell’Eurosummit, i parlamentari hanno descritto la situazione come “inferno sulla terra”, “fabbrica della morte” e “collasso dell’umanità”. I deputati hanno chiesto il cessate il fuoco immediato, nonché l’accesso in città degli aiuti umanitari. Alcuni relatori sono stati molto critici riguardo al ruolo della Russia nel conflitto.

I bombardamenti e i combattimenti continuano ad Aleppo. Mercoledì 14 dicembre nel suo discorso al Parlamento europeo riunito in plenaria a Strasburgo in mattinata il presidente della Commissione europea Jean-Claude Junker ha descritto la situazione definendola: “grave, con notizie di stragi e bambini intrappolati sotto a palazzi crollati”. Nel chiedere che i civili possano essere portati in salvo dalle rovine di Aleppo, il presidente Juncker ha avuto l’appoggio di molti parlamentari.

“Il mondo è con il fiato sospeso – ha detto il presidente del gruppo Popolare Manfred Weber – L’Europa deve agire e migliorare il sistema di accoglienza dei profughi nel nostro continente”.
Toni ancora più duri da parte del neo-eletto vice-presidente dei Verdi Ska Keller, che ha chiesto: “Dove è il programma di reinsediamento urgente per garantire la liberazione delle persone da questa situazione disumana? L’unica cosa su cui gli Stati membri sembrano essere concordi è il mantenere migranti e rifugiati fuori dai nostri confini”.

“Fabbrica di morte” – “Stiamo assistendo a crimini contro l’umanità – ha sottolineato la presidente della commissione sicurezza e difesa del Parlamento Anna Fotyga – dobbiamo garantire che non ci sia impunità indipendentemente dal rango e dalla nazionalità di chi commette questi crimini”. Il parlamentare cipriota del gruppo della Sinistra Unitaria Europea Takis Hadjigeorgiou ha dichiarato: “Tutti noi condividiamo la pesante responsabilità per la fabbria di morte che si sta verificando in Siria in questo momento. ”
Condannando le atrocità e chiedendo una soluzione umanitaria immediata, il presidente del gruppo Socialista Gianni Pittella ha osservato che la posizione del Parlamento sulla Siria è molto chiara. In una risoluzione approvata in assemblea plenaria lo scorso 24 novembre, i deputati hanno chiesto l’immediata cessazione dei bombardamenti e degli attacchi indiscriminati contro i civili. In più, è stata rivolta una forte esortazione a tutte le parti in conflitto per garantire l’accesso degli aiuti umanitari nel paese.

“Collasso dell’umanità” – Nel mese di novembre, il Parlamento ha chiesto ch i responsabili di violazioni dei diritti umani siano giudicati dalla giustizia. La questione è stata toccata anche nella discussione di oggi dal rappresentante del consiglio europeo Ivan Korčok. Rivolgendosi a Korčok, il presidente del gruppo liberale Guy Verhofstadt ha detto: “Che cosa hai intenzione di fare al riguardo? Si condannatelo, come l’abbiamo condannato tutti noi, ma voi avete il potere di fare di più!”
Al fine di porre fine a quella che viene definita un “collasso d’umanità” in Siria, il leader liberale ha delineato tre priorità: “Uno cessate il fuoco, due l’ingresso degli aiuti umanitari ad Aleppo orientale, e tre una soluzione politica. A chi si rifiuta di comportarsi in questo modo, l’Unione europea deve rispondere con sanzioni; che sia la Russia, il regime di Assad o l’Iran”.

“Putin ha le mani sporche di sangue” – Come nei precedenti dibattiti, diversi parlamentari hanno criticato il ruolo della Russia nella carneficina in Siria. Il presidente del gruppo Popolare Manfred Weber ha sottolineato: “La situazione ad Aleppo poteva giungere a questa situazione perche le bombe russe hanno colpito e i soldati sono coinvolti. Putin è sporco di sangue e l’Unione europea deve dire chiaramente svilupparsi solo il modo in cui lo ha fatto perché le bombe e soldati russi sono stati coinvolti. Putin ha il sangue sulle sue mani e l’UE deve affermare che chiaramente raggiungere un accordo non è un opzione”. Anche Pittella ha condannato con forza l’operato russo.
In controtendenza il vicepresidente del gruppo Europa delle nazioni e della libertà Matteo Salvini, che ha esortato i deputati a concentrarsi sugli estremisti dell’ISIS invece che sulla Russia: “Pensano che Putin è il solo con le mani sporche, stanno ignorando gli estremisti in tutto il mondo”.
Il parlamentare del gruppo Europa della Libertà e della Democrazia Diretta David Coburn ha fornito la sua chiave di lettura all’instabilità nell’intero Medio Oriente: “L’Occidente ha fatto cadere i dittatori nei paesi arabi. Il vero nemico non è la gente come Assad, è la teocrazia fondamentalista”.

Premio Sakharov – Alcuni parlamentari, nel loro discorso, si sono riferiti al premio Sakharov che è stato assegnato il 13 dicembre alle due ragazze irachene della comunità Yazida rapite dall’isis, Nadia Murad e Lamiya Aji Bashar. Guy Verhofstadt ha dichiarato: “Le cose orribili che hanno attraversato queste ragazze ora stanno accadendo nelle strade di Aleppo, dove le persone di Assad ei commandos iraniani sciiti stanno andando di porta in porta a uccidere donne e bambini”.
Takis Hadjigeorgiou, della Sinistra Unitaria Europea, ha detto i premi per la difesa dei diritti umani da soli non sono abbastanza: “Cosa stiamo facendo in scenari come quello siriano? Abbiamo bisogno di trasformare le parole in azioni e fare qualcosa di più costruttivo”

L’Unione europea continua a lavorare in collaborazione con le Nazioni Unite e i partner regionali su soluzioni politiche per porre fine al conflitto. La situazione in Siria, così come il ruolo della Russia, saranno discussi al vertice del Consiglio europeo il 15 dicembre.

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