Turismo. Aumentano le sanzioni per le strutture irregolari


Approvata dalla Regione la norma che prevede la rimodulazione delle sanzioni nei confronti delle strutture ricettive extralberghiere che violano le norme del nuovo regolamento extralberghiero. L’obiettivo è tutelare la libertà di impresa e gli utenti e allo stesso tempo garantire il rispetto delle norme.

Tra le novità principali:
per l’esercizio di una attività ricettiva irregolare le sanzioni vanno da 8.000 a 15.000 euro ed è prevista l’immediata chiusura dell’attività (precedentemente la sanzione prevista era da 5.000 a 10.000 euro);
l’inosservanza delle disposizioni in materia di classificazione comporterà una sanzione da 3.000 a 10.000 euro (precedentemente da 1.000 a 5.000 euro);
la mancata comunicazione ai comuni per gli alloggi ad uso turistico comporterà la sanzione da 5.000 a 15.000 euro (nuovo articolo);
la mancata esposizione del segno distintivo di classificazione comporterà la sanzione da 4.000 a 10.000 euro (precedentemente da 500 a 2.000 euro);
l’attribuzione alla propria struttura ricettiva di un requisito o di una denominazione non corrispondente a quella indicata nella SCIA con ogni mezzo, compreso quello telematico, sarà soggetta a sanzione da 4.000 a 15.000 euro (precedentemente da 1.000 a 5.000 euro);
la dotazione, in modo permanente, nelle strutture ricettive, escluse quelle all’aria aperta, di un numero di posti letto superiore a quello indicato nella SCIA sarà soggetta alla sanzione da 2.000 a 4.000 euro per ogni posto letto in più; (precedentemente da 500 a 2.000 euro);
la mancata comunicazione del movimento degli ospiti, comporterà la sanzione da 5.000 a 15.000 euro(precedentemente da 1.000 a 2.000).

“Dopo la presentazione delle misure in Commissione Turismo e in attesa di un provvedimento di sistema di livello nazionale la Regione Lazio va avanti con un impianto normativo che prevede un aumento delle sanzioni per le strutture ricettive extralberghiere irregolari anche fino al 100% – parole del Vicepresidente e Assessore alla Formazione, Ricerca, Scuola, Università e Turismo Massimiliano Smeriglio, che ha aggiunto: si tratta di uno strumento che insieme al nuovo regolamento extralberghiero, punta da un lato al contrasto alla concorrenza sleale nei confronti di chi le regole le rispetta, dall’altro alla tutela della libertà di impresa; senza dimenticare la collaborazione con le autorità competenti in ambito di sicurezza”- ha detto ancora Smeriglio.

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