“Arte, scienza e spettacolo: in una parola cultura”: esordisce così la nota del Campidoglio che presenta l’Estate Romana numero 40, al via in questi giorni. Mercoledì scorso è stata pubblicata la graduatoria definitiva. Il 65% dei progetti presentati sono triennali, manifestazioni diffuse in tutta la città.

La grande kermesse si rinnova: per la prima volta gli operatori hanno avuto la possibilità di progettare e pianificare manifestazioni da sviluppare in tre anni. E in quest’edizione c’è spazio anche per esperienze scientifiche, artistiche e sociali oltre che di puro spettacolo e intrattenimento.

Il successo del progetti triennali: la graduatoria definitiva include sia i progetti triennali (2017-2019) che quelli pensati per questa sola estate 2017. Per la prima volta il bando ha permesso agli operatori di scegliere se presentare progetti per un triennio o solo per l’anno corrente. Dei 183 progetti validamente presentati, 129 hanno raggiunto un punteggio per essere ammessi (eleggibili) e di questi 63 potranno beneficiare di contributo economico diretto (40 triennali e 23 per il solo 2017). Complessivamente saranno erogati contributi per un milione 500mila euro.

Inoltre tutti i progetti eleggibili, dunque anche quelli che non riceveranno contributi, si vedono accordato l’uso degli spazi senza oneri per l’occupazione di suolo pubblico, nel caso decidano di realizzare comunque l’iniziativa. Il contributo è concesso a quasi il 50% dei progetti eleggibili (34% dei validamente presentati).

“L’Estate Romana ha una lunga tradizione che porta con sé anche un grande consolidato. Con il bando 2017 abbiamo lanciato una sfida per valorizzare e spingere ad innovare le attività storiche e, allo stesso tempo, far emergere nuove proposte ampliando lo spettro delle attività e dunque degli attori coinvolti così come la distribuzione sul territorio e durante l’arco dell’estate – spiega il Vicesindaco e assessore alla Crescita Culturale Luca Bergamo – La sfida che è stata raccolta e le proposte arrivate confermano la strada intrapresa. Continueremo in questa direzione, l’estate ma anche nel resto dell’anno. Vogliamo che la ricchezza e la varietà della produzione culturale romana emerga in tutta la città, favorendone la diffusione, e dove necessario stimolando la crescita di nuove esperienze”.

“Sono contento dell’alta percentuale di progetti triennali presentati e della loro diffusione su tutto il territorio della città. Questo indica che le nuove regole hanno stimolato i proponenti, motivandoli a progettare nel medio periodo, tenere conto della valenza sociale e civile di ciò che propongono, e facendosi così protagonisti della realizzazione del diritto di partecipare alla vita culturale anche ove questo è meno garantito. Sottolineo inoltre che assicurare un’offerta culturale in tutta la città e per tutto il periodo estivo è parte di una politica che interviene tenendo conto di come la città è effettivamente nonché dei mutati comportamenti delle persone che la vivono”, conclude.

Quanto alla diffusione territoriale, quest’anno tutta la città – e non solo il centro – potrà godere dell’Estate Romana. Con l’eccezione del XIII municipio che ne ha uno solo, almeno due progetti per Municipio riceveranno contributi. Inoltre 12 progetti prevedono attività che toccano più zone della città.

L’Estate Romana oltre lo spettacolo: tra 30 giugno e 30 settembre non ci sono solo spettacoli dal vivo ma anche momenti di carattere scientifico e di cultura contemporanea. Tra i progetti inseriti nella graduatoria definitiva, diversi sono quelli che hanno previsto partecipazione del pubblico e collaborazione tra associazioni. Molti valorizzano luoghi periferici, siti archeologici e spazi urbani contemporanei. La scienza emerge nell’offerta culturale a più livelli: c’è la scoperta della ricchezza naturalistica che abita i parchi romani, accanto al grande capitolo della divulgazione per adulti e bambini. Nella graduatoria definitiva si trovano anche festival internazionali di architettura, progetti interculturali tra letteratura e teatro e, come sempre, tanta musica.

Per maggiori informazioni www.estateromana.comune.roma.it

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