Latina. Siglato il protocollo d’intesa per valorizzazione del Borgo di Villa Fogliano


E’ stato firmato oggi il protocollo di intesa per il recupero e la valorizzazione degli immobili siti nel comprensorio di Fogliano. Sottoscrittori dell’atto, il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, l’Arma dei Carabinieri, l’Agenzia del Demanio, l’ente Parco Nazionale del Circeo e il Comune di Latina che ha approvato il protocollo con relativa delibera di giunta (n.316).

Al fine di contribuire alla riqualificazione degli immobili di proprietà dello Stato attualmente in uso governativo all’Ufficio territoriale Carabinieri per la biodiversità, in forza dell’intesa i firmatari si impegneranno ad avviare attività di rigenerazione, valorizzazione e conservazione per innescare processi virtuosi di sviluppo territoriale e per dare impulso all’imprenditoria e all’occupazione sociale nel rispetto dell’ambiente, dei profili di efficienza energetica e sicurezza e in un’ottica di turismo sostenibile. Oggetto dell’accordo è migliorare l’accessibilità e fruizione da parte della collettività e valorizzare gli edifici storici ospitati nel Borgo, in particolare il Casino Inglese, Villa Caetani e il Giardino botanico di Fogliano. In un’ottica di riqualificazione dell’intero Borgo le parti coinvolte parteciperanno per quanto di propria competenza garantendo la massima sinergia ed efficacia nell’attuazione; in caso di esigenze specifiche potranno stabilire apposite intese con Fondazioni, Onlus, associazioni che contribuiscano alla tutela e riqualificazione del sito.

Tra gli immobili concessi in uso all’Arma dei Carabinieri, che rientrano nel comprensorio e nel protocollo siglato questa mattina e che avrà durata di due anni ci sono: gli uffici e gli alloggi di servizio dell’ex casa dei pescatori, il laboratorio didattico, l’Imbarcadero e la sala conferenze, gli uffici del Comando Stazione di Fogliano, l’ex stalla, l’ex pescheria, la tettoia espositiva.

«Un accordo importante – ha sottolineato il Sindaco Damiano Coletta al momento della firma del protocollo – perché si propone di valorizzare un luogo identitario della nostra comunità con l’obiettivo di renderlo ancora più fruibile alla collettività preservandone le peculiarità naturalistiche, paesaggistiche storiche e culturali, nel rispetto prioritario dell’ecosistema».

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