Convegno Fondi: ruolo delle banche del territorio e sfida digitale


“L’economia reale sta accettando la sfida: le imprese vogliono la collaborazione e la sinergia con il sistema delle banche” cosi il Presidente di Confcommercio Lazio Sud Giovanni Acampora ieri sera alla tavola rotonda sul ruolo delle banche del territorio a supporto dell’economia reale e la sfida del digitale organizzata dalla First Cisl di Latina presso l’Auditorium della Banca Popolare di Fondi cui hanno partecipato i vertici di quattro banche: il Direttore Generale della Banca Popolare di Fondi, Gianluca Marzinotto, l’Amministratore delegato della Banca Popolare del Lazio, Massimo Lucidi, il Vice Presidente della Banca Popolare del Cassinate, Vincenzo Formisano ed il Vice Direttore Generale della Banca Popolare del Frusinate, Domenico Astolfi.

Ad aprire l’incontro il presidente della Bpf, Giuseppe Rasile, a seguire il segretario generale dell’Associazione Nazionale fra le Banche Popolari, Giuseppe De Lucia Lumeno, il Vice Presidente Confartigianato Imprese Latina, Riccardo Castelli, il segretario Ust Cisl Latina, Roberto Cecere, e la Segretaria regionale First Cisl Lazio, Maria Veltri.

Poi è stata la volta dell’Assessore alle Politiche sociali della Regione Lazio Rita Visini e la Presidente Della Provincia Eleonora della Penna.

L’introduzione alla tavola rotonda è stata affidata al segretario generale della First Cisl Latina, Antonio Viola. Al tavolo insieme al segretario generale della First Cisl nazionale, Giulio Romani ed il Presidente di Confcommercio Lazio Sud Giovanni Acampora, il Vice capo del Dipartimento Vigilanza Bancaria e Finanziaria della Banca d’Italia, Paolo Angelini, la sottosegretaria di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Maria Teresa Amici, e il Presidente della Commissione Problemi Economici e Monetari del Parlamento Europeo, Roberto Gualtieri.

Ascoltando con particolare interesse gli interventi di chi mi ha preceduto -ha detto Acampora-, ho colto particolare attenzione per le trasformazioni che, anche nel mondo del commercio, sta portando il digitale. Io rappresento le imprese, quelle dell’economia reale che ogni giorno, nonostante questa lunga crisi, continuano ad alzare le serrande delle proprie attività accettando la sfida” e, richiamando alla memoria le tante “sfide” che le PMI negli anni hanno affrontato e superato, tra cui quella dei Centri Commerciali e i Megastore, “fenomeno che ha rischiato di svuotare i Centri Storici, impoverire la rete relazionale e sociale e creare un grave danno economico, che oggi crea il sistema commerciale nelle città e nei paesi, accettiamo e affrontiamo anche quella digitale” ha aggiunto chiedendo, al tempo stesso, di individuare strumenti idonei a trasformare l’evoluzione tecnologica in opportunità di crescita.

“I colossi dell’ecommerce come Amazon non ci spaventano, ma è pur vero che occorre l’aiuto di tutti per resistere e continuare a lottare”.

A chi invece si appella alle Associazioni di categoria per una fattiva collaborazione in un momento come quello attuale, considerato di transizione, il Presidente di Confcommercio Lazio Sud risponde: “noi ci siamo e non potrebbe essere altrimenti perché siamo e continueremo ad essere al fianco delle nostre imprese”, le stesse che necessitano di un rapporto diretto, partecipativo e fiduciario con le banche.

“Ricordo quando 30 anni fa, agli inizi della mia carriera imprenditoriale, mi recai in banca con mio suocero, noto e stimato commerciante di legnami, ed ottenni credito, conto corrente e servizi perché “genero di Enea”. Poi, qualche anno più tardi, tonai in banca, sempre accompagnato da mia suocero, ormai in pensione, e la storia si ripeté. Quella volta però fu lui ad avere attenzioni perché “suocero di Acampora”. Questo per dirvi che il rapporto relazionale e fiduciario con le banche, in particolare quelle popolari è quello che in questa fase chiediamo a gran voce al sistema bancario e anche alle Istituzioni per lo sviluppo dell’economia reale” ha concluso il Presidente Acampora che subito dopo ha raggiunto il ristorante “Sant’Agostino” a Gaeta per presenziare alla presentazione del libro “L’ultimo Stopper” di Sergio Brio e Luigia Casertano nelle cui pagine il “gigante” Brio si racconta.

Per tredici anni pilastro della grande Juventus di Trapattoni e Dino Zoff, tra gli anni settanta e ottanta, ha disputato 379 partite con un bottino personale di 24 reti. Nel “palmares” del “gigante” del calcio ci sono quattro scudetti e tutte le Coppe Internazionali dell’epoca, da quella dei Campioni all’Intercontinentale.

L’iniziativa, a sfondo benefico i cui proventi saranno destinati alla Fondazione Agnelli per la ricerca contro il cancro, è stata organizzata dallo Juventus Fan Club Gaeta 86 di Pio Piccinelli in collaborazione con Confcommercio Lazio Sud.

La serata si è conclusa con la consegna di una targa da parte del Presidente Acampora ad un amico prima che campione in campo e nella vita. Tra i presenti anche il Direttore Generale Salvatore Di Cecca e il Presidente dell’Ascom Territoriale di Fondi Enzo Di Lucia.

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