I Suoni del Lago… oltre il giardino, da lunedì 6 a sabato 11 agosto al Belvedere di Sabaudia


Sei concerti immersi in uno degli scenari più rappresentativi di Sabaudia. La grande musica incontra nuovamente un grande luogo, simbolo della città e dell’intera provincia di Latina. Torna, dal 6 all’11 agosto, “I Suoni del Lago… oltre il giardino”, rassegna concertistica promossa dalla Pro Loco di Sabaudia in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Sabaudia, il Parco Nazionale del Circeo e con i patrocini della Provincia di Latina e del Consorzio Pro Loco Circe (Ponza, Latina, Terracina, Sabaudia, San Felice Circeo), che gode, fin dal primo anno, della direzione artistica del Maestro Piero Cardarelli e di quella organizzativa di Gennaro di Leva. Alla presentazione della terza edizione, introdotta dal presidente della Pro Loco di Sabaudia e del Consorzio Circe Gennaro Di Leva, sono intervenuti il direttore artistico Piero Cardarelli, il sindaco del Comune di Sabaudia Giada Gervasi e il presidente dell’Ente Parco Nazionale del Circeo Gaetano Benedetto.

“Introdurre la III edizione di una rassegna – come espresso da Gennaro Di Leva – significa per me lanciare nuovamente oltre un progetto, nonostante tutte le difficoltà che questo comporta. Significa introdurre anche la possibilità di poter pensare, al di là delle imprescindibili contingenze pratiche, e sognare, far sì che questi luoghi abbiano un’altra opportunità. Una scommessa vinta da tutti noi – negli scorsi anni si sono raggiunti picchi di affluenza di oltre 6mila presenze – che crediamo che Sabaudia sia quel luogo in cui natura, ambiente, cultura, nel senso che più ci appartiene, possa ancora raccontare momenti fantastici”.

Il filo conduttore di questa edizione, come per le precedenti, è la sostenibilità, intesa come possibilità offerta per la progettazione di un futuro più inclusivo e rispettoso di tutto ciò che ci circonda. Un auditorium a cielo aperto è lo scenario per un evento che vuole essere e sta divenendo cifra distintiva per la città, mantenendo ben salde le sue premesse. La promessa iniziale de “I Suoni del Lago” è stata quella di rinsaldare i vincoli con quella natura che caratterizza questi luoghi, portando avanti un concetto di sostenibilità in grado di ricomprendere anche l’inesauribile linguaggio della musica. Si è partiti da un simbolo: quel lago abbracciato dalla foresta che giunge al mare, poi uno strumento che attraverso quegli stessi venti che percorrono le acque, possa far sentire il suo suono. “Eolia… la pianta dei suoni”, l’arpa eolica realizzata da una delle più grandi società di design dell’acciaio operanti nella provincia di Latina, attraverso le sue corde sollecitate dal vento ha salutato la seconda edizione della rassegna e ieri come oggi ricorda ciò che rende ancora grandi questi luoghi: la loro natura, essenza di vita ma anche sempre nuova opportunità di crescita del territori, e le voci che continuano a cantarla e omaggiarla.

“I Suoni del Lago”, come di consueto tornano nella settimana più “calda” di agosto, ma c’è sempre un oltre come sottolineato dal direttore artistico Piero Cardarelli: “In febbraio c’è stata la partecipazione de I Suoni del Lago a un bando regionale per Lazioinnova destinato a sostenere la nascita e crescita di startup innovative, operanti nel settore delle attività culturali e creative, delle tecnologie applicate ai beni culturali, del design, della musica, e tra le migliaia di progetti giunti in Regione, quello da noi proposto si è piazzato tra i primi dieci. Il progetto de I Suoni del lago si basa sulla trasformazione di strumenti come l’arpa Eolia, che sfrutta l’energia rinnovabile, in oggetti di design di arredo urbano utili per la comunità come postazioni bikesharing, colonnine per parcheggi e per la carica di mezzi elettrici. Ma non solo, abbiamo delineato anche la realizzazione di laboratori di registrazione e perfezionamento musicale destinati a giovani fino ai 35 anni che forniscano anche nuove opportunità occupazionali. Nel nostro progetto la differenza l’ha fatta il senso visionario e la trasversalità della startup. Da una semplice rassegna stiamo facendo nascere qualcosa che va oltre i concerti”.

Le premesse che hanno animato la manifestazione fin dalla sua prima edizione mantengono la promessa e gettano oltre nuove opportunità di progettazione. “Il nome della manifestazione, I Suoni del Lago, lascia intendere – come sottolineato dal presidente dell’Ente Parco Gaetano Benedetto – che si tratti di suoni della natura e sembra preludere ad una scoperta. Ed in effetti così è. I concerti pongono infatti uno scenario naturale dove la bellezza del luogo amplifica l’energia e la forza della musica, immergono lo spettatore in un dato esperenziale che lo fa sentire parte dell’evento. Il livello e il prestigio dell’offerta ha la giusta ambizione di porsi l’obiettivo di diventare rapidamente un evento nazionale. Il dichiarato intento poi di rappresentare anche un momento che richiama i temi della sostenibilità ambientale e dell’energia pulita crea un ulteriore connubio tra ambiente e arte che permette di trasferire messaggi positivi su come i temi della conservazione e quelli della responsabilità per una corretta valorizzazione dei territori possono stare assieme”.

“I Suoni del Lago” non sarebbero concepibili senza la natura che li circonda e continua a ispirarli, ma sarebbero altrettanto impossibili senza il sostegno, sempre crescente, dei tanti partner che ripongono nel progetto la loro fiducia. Quello che è stato instaurato è una sorta di moderno “mecenatismo” che unisce gli sforzi privati a quelli degli Enti e della Pro Loco di Sabaudia operanti sul territorio e che garantiscono la fattibilità di una rassegna musicale ad ampio respiro con ingresso libero da parte di tutti i fruitori. “Questa iniziativa non potrebbe esistere – come espresso dal sindaco di Sabaudia Giada Gervasi – senza il sostegno degli sponsor, della Pro Loco, del Parco e senza la caparbietà e la cura del dettaglio del maestro Cardarelli. L’anno passato, al Belvedere, per il tempo della manifestazione, sembrava di essere su un’isola, in una situazione magica in cui spazio, musica, ambiente sono divenuti un tutt’uno”.

“I Suoni del Lago… oltre il giardino” rinnovano il loro messaggio a partire da lunedì 6 agosto, tutte le sere alle 21.30, fino a sabato 11 agosto. Sarà Danilo Rea a inaugurare la rassegna e a tenere a battesimo la prima esibizione de “I Suoni del Lago Strings Orchestra”, una compagine formata da due musicisti locali e da cinque allievi del conservatorio e del liceo musicale di Latina. La programmazione proseguirà con Francesco Taskayali; Carlo Tamponi, primo flauto dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, accompagnato da Francesco Buccarella, Piero Cardarelli, Pietro Iodice; Cinzia Tedesco Quintett che presenterà “Like a Bob Dylan”; Javier Girotto e Gianni Iorio, insieme a “I Suoni del Lago Strings Quintett”, in “Recordando Piazzolla y Gardel”; e, nel finale, Giovanni Tommaso featuring Jasmine Tommaso.

Sei concerti per un’opportunità: portare avanti un concetto di cultura inteso in maniera esponenzialmente sempre più includente, “cooperativa e mai competitiva” come sottolineato dal direttore artistico, motore di crescita in cui operatori culturali, sociali ed economici in generale trovano incontro, perché “dalla cultura – come ha concluso il maestro Cardarelli – si può trarre molto di più per la nostra comunità”.

Assecondando però quell’oltre che soggiace alle intenzioni della rassegna, “I suoni del Lago”, grazie alla Pro Loco di Sabaudia, al Comune e all’Ente Parco Nazionale del Circeo saranno lo scenario anche per la notte di Ferragosto. Il programma comprenderà il dj set di Kikka De Carolis e l’esibizione della “The Queen Tribute” di Eugenio Valente (formazione che da 15 anni vanta la certificazione di cover band da parte di Roger Taylor, batterista dei Queen) che precederà i fuochi ecologici, uno spettacolo pirotecnico naturalmente a basso impatto ambientale.

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