Giornata Mondiale ONU delle Bambine e delle Ragazze: il Comune di Sabaudia aderisce alla #OrangeRevolution


Giovedì 11 ottobre 2018, il Comune di Sabaudia si tinge di arancione e sostiene la diffusione della cultura del rispetto e della prevenzione della violenza e delle discriminazioni di genere, attraverso l’adesione al Manifesto #inDifesa, campagna per la promozione e la protezione dei diritti delle bambini e delle ragazze promossa da Terre des Hommes.

Nella mattinata odierna, la Giunta Comunale ha formalizzato l’adesione impegnandosi attivamente nella promozione di attività di sensibilizzazione sul tema rivolte alla cittadinanza e nell’accoglimento della Carta dei diritti della Bambina stilata dalla Fidapa, per la promozione dei diritti delle bambine e delle ragazze, documento su cui fondare le politiche municipali, in particolare quelle dirette alla prevenzione della violenza e della discriminazione di genere.

“L’adesione al Manifesto InDifesa rappresenta l’impegno formale dell’Amministrazione comunale a difesa dei diritti delle bambine e delle ragazze e contro ogni forma di violenza e discriminazione di genere – commenta il consigliere delegato Francesca Marino – È importante lanciare messaggi sul tema e sensibilizzare soprattutto le nuove generazioni affinché si possa creare una cultura del rispetto sin dai banchi di scuola”.

Secondo dati ONU, nel mondo vi sono 1,1 miliardi di bambine. L’obiettivo di sviluppo sostenibile numero 5 “Raggiungere la parità di genere attraverso l’emancipazione delle donne e delle ragazze” riguarda anche loro, considerati gli svantaggi e le discriminazioni a cui sono sottoposte in tutto il mondo ogni giorno. Tale questione merita dunque un’attenzione specifica e politiche o programmi mirati, allo scopo di raggiungere un’adeguata consapevolezza delle sfide affrontate dalle più piccole.

Le Nazioni Unite dedicano ogni anno la giornata dell’11 ottobre alle bambine; il miglioramento delle loro condizioni di vita coinvolge le famiglie, le comunità e la società intera. Tuttavia, è molto importante capire che la carenza di dati riguardanti tale gruppo, così come la mancanza di analisi sistematiche adeguate, è ancora troppo significativa.

Tramite la Risoluzione 66/170 del 19 dicembre 2011, le Nazioni Unite hanno deciso di istituire questa giornata al fine di concentrare l’attenzione sui diritti delle più piccole e sulla necessità di promuoverne l’emancipazione.

La condizione particolare delle bambine consiste soprattutto nel potenziale che possiedono; se supportate in modo adeguato durante l’adolescenza, è per loro possibile diventare donne, lavoratrici, madri, imprenditrici, leader politiche indipendenti. Si tratta di un vero e proprio investimento sul futuro; metà del mondo può essere così un partner alla pari nel trattare le questioni del cambiamento climatico, i conflitti politici, la crescita economica, la prevenzione delle malattie e la sostenibilità globale.

I progressi su questi temi sono già visibili prendendo in considerazione gli ultimi 15 anni. Nel 2015, le bambine sotto i dieci anni d’età, rispetto alle generazioni precedenti, hanno maggiori possibilità di iscriversi alla scuola primaria e di ricevere le principali vaccinazioni, e sono meno esposte a problemi di nutrizione e salute.

Tuttavia, gli investimenti sulla seconda decade di vita si sono dimostrati ancora insufficienti. Molto ancora deve essere fatto riguardo alla qualità della scuola secondaria e superiore, l’eliminazione dei matrimoni precoci, la sensibilizzazione su pubertà e salute riproduttiva, la protezione da gravidanze indesiderate, le malattie sessualmente trasmissibili e la violenza di genere.

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