Sabaudia. Piano Arredo Urbano: approvato dalla sola maggioranza atto di indirizzo per la sua revisione


È stato votato dalla sola maggioranza, in occasione del Consiglio comunale di ieri, l’atto di indirizzo per la revisione del Piano dell’Arredo Urbano attualmente in vigore, approvato con apposita deliberazione il 15 ottobre 2015. Un primo step per salvaguardare lo spazio urbano di Sabaudia, nello spirito di continuità con gli elementi caratteristici della città di fondazione, resosi necessario in virtù di alcune criticità e incongruenze riscontrate nell’attuale Pau.

L’approvazione in Consiglio fa seguito anche alla richiesta inviata al Comune dall’Ascom (in data 29 agosto 2018) con la quale i commercianti hanno sollecitato la revisione del Piano e chiesto un ulteriore tempo di 18 mesi per l’adeguamento delle attività allo stesso. Richiesta scaturita dal dialogo proposito che l’Amministrazione ha sin da subito instaurato con gli operatori commerciali della città e i loro rappresentanti, con lo spirito di approdare ad una condivisione di intenti e visioni, nel rispetto delle esigenze della categoria e dei fruitori dei servizi erogati nonché dell’impianto razionalista della città. L’arredo urbano, infatti, rappresenta l’espressione più immediata dell’immagine di un centro urbano, anche per quanto riguarda la salvaguardia della sua memoria storica, nonché uno dei temi più importanti per promuovere il processo di riqualificazione e decoro dei luoghi che appartengono alla collettività.

“La minoranza ancora una volta si dimostra miope e più ancorata a logiche di ostruzionismo che di cooperazione come invece vuole far credere – commentano i consiglieri di maggioranza – Lo hanno dimostrato anche nella seduta di ieri del Consiglio comunale, lasciando l’aula prima della votazione della delibera che, corre l’obbligo precisare, è solamente un atto di indirizzo per la revisione del Pau e nulla più. Abbiamo ritenuto necessario valutare le proposte presentate dall’Ascom nell’ottica di garantire il pubblico interesse, tutelare l’iniziativa economica e promuovere il decoro e l’arredo urbano in modo più organico ed efficace, nonché di dover concedere un ulteriore temine di 18 mesi per l’adeguamento degli interventi. Questa approvazione nasce dalla volontà dell’Amministrazione di procedere ad un adeguamento ed omogeneizzazione delle procedure, anche in relazione ad alcune difficoltà tecniche nell’applicazione del regolamento attuale che i professionisti hanno manifestato in alcuni casi agli Uffici. Ora ci auguriamo di lavorare in armonia con gli Uffici comunali e il Consiglio tutto, al fine di approdare ad un Piano di Arredo Urbano condiviso a 360 gradi nel rispetto del bene comune e delle esigenze di commercianti e cittadini. Continueremo il dialogo con i commercianti e il nuovo Pau sarà concordato con loro e non calato dall’alto come fatto in precedenza”.

È bene precisare che il periodo di 18 mesi concesso ha inizio dalla data dell’avvenuta approvazione della revisione al vigente Pau. Tale periodo deve intendersi riferito unicamente agli interventi già regolarmente autorizzati e muniti dei necessari pareri e nulla osta, realizzati antecedentemente all’entrata in vigore dell’attuale Piano dell’Arredo Urbano.

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