Sabaudia Musica Festival 2019: ecco il programma


Mercoledì 31 luglio alle ore 21.00 presso la corte comunale al via all’edizione 2019 del Sabaudia Musica Festival manifestazione di musica classica promossa dalla associazione Convivium Pro Musica con la prestigiosa direzione artistica del M° Francesco Belli grazie al Patrocinio e al contributo dell’attuale Amministrazione guidata dall’ avv.ssa Giada Gervasi.

Il Festival, fin dalla sua prima edizione nell’anno 1996,si è caratterizzato per la presenza della compagine corale guidata dallo stesso M° Belli il quale, nonostante la brillante ed intensa attività concertistica in Italia ed all’estero, ha dedicato, in modo constante, tempo ed energia alla preparazione vocale del coro di Sabaudia, coadiuvato anche dai maestri Ugo Mariani e Monica Avallone, impegnando la corale nell’esecuzione dei grandi capolavori del repertorio sinfonico – corale con risultati entusiasmanti.

L’edizione di quest’anno si distinguerà anche per la presentazione dell’excursus storico del Festival con brevi video – frame delle trascorse edizioni, realizzati dal prof. Massimo Fontini, ricordando i molteplici ed illustri artisti ospiti del Festival così come i grandi capolavori musicali proposti dal M° Belli con l’orchestra Latina Philharmonia ed in collaborazione con il coro Annuntiatae Cantores città di Sabaudia

In sintonia con il titolo della manifestazione il Festival si racconta… anche i programmi musicali e le formazioni di questa edizione 2019.

Per la serata d’Inaugurazione la prima parte sarà dedicata al compositore più eseguito dal Maestro Belli in questi anni: Wolfang Amadeus Mozart con la Sinfonia n. 40 in sol minore K 550.
Composta nell’ estate 1788 nella Sinfonia in sol minore – alla quale fu dato ben presto il titolo di Schwanengesang (canto del cigno), a sottolineare l’emozionante senso di turbamento che la pervade, la sua impalpabile e «ultima» malinconia, la disperata passione che si racchiude nel suo discorso musicale, per quanto dissimulate da innumerevoli e commoventi discrezioni- Mozart affronta un discorso musicale che ha aspetti del tutto nuovi rispetto alle sue opere precedenti: il distacco dal clima olimpico di Haydn è ormai definitivo, il discorso musicale è reso più morbido e ombroso dalla mancanza di trombe e di timpani; le sortite dei due corni hanno una emergenza solistica, più che servire da appoggio armonico in un fraseggio diventato sottilmente cromatico e inquieto nei più minuziosi particolari.
Nella seconda parte il tema conduttore sarà “La Contaminazione”; infatti il Coro proporrà brani sacri e profani tratti dal suo repertorio quali il Magnificat di Domenico Cimarosa, e alcune composizioni di Astor Piazzolla, Gardel, Bixio e Sciorilli.

Il 1 agosto, nella seconda serata, il duo Voce e chitarra di Lillina Moliterno e Maria Paola Balassone che presenteranno un omaggio al belcanto italiano con le Sei Ariette op. 95 di Mauro Giuliani su testo di Metastasio e a seguire riproporranno alcune Canciones e poemas del grande poeta spagnolo Garcia Lorca del quale poco è conosciuta la sua attività che si può definire di etnomusicologo; infatti nel suo pellegrinaggio per terra spagnola Lora raccoglie i Cantares Populares cantati dai compatrioti e li rielabora nel suo personalissimo stile poetico pubblicandoli, con tanto di linea melodica e accompagnamento al piano, nel Libros de Poemas editi dalla Unione Española.

Scrive Lorca a proposito del suo viaggio:“…Nel mio vagabondare attraverso la Spagna, stanco di cattedrali, di pietre morte, di paesaggi con anima, cercai gli elementi vivi, duraturi, dove non si congela l’attimo, che vivono un presente trepidante. Fra i tantissimi esistenti, io ne ho scelto due: le canzoni e i dolci. Un romance non è perfetto finché non si accompagni alla sua melodia la quale gli dà il sangue e i palpiti e l’aria severa o erotica da cui procedono i personaggi”

Concluderà il Festival, nella serata di venerdì 2 agosto, il recital per clarinetto dello stesso Maestro Francesco Belli accompagnato al pianoforte dal M° Remigio Coco; in programma di F. Sebastiani Cavatina di Norma variata per clarinetto e pianoforte, la Sonata di F. Poulenc – dove il compositore francese si mostra abile tessitore nello sfruttare le capacità tecniche e melodiche del clarinetto- la Premiere Rhapsodie di C. Debussy brano in cui si ravvisa un Debussy artigiano di straordinaria raffinatezza, un compositore in cui la superiore padronanza dei mezzi espressivi è sufficiente da sola a giustificare il piacere di ascoltare la sua musica. – ed infine un Tango Studio di A. Piazzolla.
Durante l’ultima serata è previsto un omaggio speciale al pubblico del Festival.

Tre serate dunque all’insegna della grande Musica e premonitrici di forti emozioni nella scenografia razionalista della corte del Palazzo Comunale di Sabaudia alle ore 21.00.


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