Nelle assemblee del S.I.B. svoltasi ieri in Puglia, rispettivamente a Brindisi e a Lecce, con la partecipazione, tra gli altri, del presidente nazionale del Sindacato aderente a FIPE/Confcommercio, Antonio Capacchione, è stata illustrata la nuova normativa nazionale del settore, relativa sia al differimento della scadenza delle concessioni demaniali marittime, sia alla sospensiva dello smontaggio delle attrezzature balneari.
Il presidente Capacchione nel corso dei lavori ha sottolineato che questi sono dei ‘piccoli passi’ in un processo complessivo per la messa in sicurezza giuridica, economica e fisica delle aziende balneari.
Le formalità per la trasformazione del dato normativo in atto amministrativo sono chiare: una semplice istanza con le generalità del titolare, gli elementi identificativi dell’atto concessorio e la richiesta di applicazione della legge, e cioè dell’articolo 1 comma 682 e seguenti ex lege 145 del 30 dicembre 2018.
Nessuna ‘formula sacramentale’ o procedura amministrativa speciale. Nessun modello D1 e seguenti e nessuna documentazione da allegare: solo una marca da bollo e il pagamento dell’imposta di registro a seguito o della vidimazione, (stampigliatura sul documento originario), oppure di un semplice atto ricognitivo in duplice originale, (per l’Autorità marittima e per il concessionario), con copia per l’Agenzia delle Entrate ai fini della registrazione.
A quest’ultimo proposito il presidente del S.I.B. ha chiarito che l’imposta di registro può essere assolta anche mediante il pagamento rateale annuale, ai sensi e per gli effetti dell’articolo 3 comma 16 del decreto legge 6 luglio 2012 nr. 95.
Questo è importante, soprattutto, per i concessionari pertinenziali che hanno canoni esageratamente elevati e per i quali il Sindacato sta continuando, anche in queste ore, una iniziativa doverosa in favore della parte più debole e indifesa dei balneari italiani.
È tempo che le Istituzioni restituiscano agli imprenditori balneari italiani quella dignità che è stata calpestata vergognosamente negli ultimi anni, tutelando migliaia di famiglie di onesti lavoratori che forniscono un servizio essenziale e di eccellenza per il Paese: quello di assicurare che la balneazione avvenga in tutta tranquillità e in totale sicurezza.
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