Progetto Terracina outdoor


Il 26 giugno le Associazioni “Le Colline di Santo Stefano”, “Svalvolati-Into the Wild”, “Fare Verde-Onlus” e “Terracina Network Trails”, nel corso di una conferenza stampa, hanno ufficialmente presentato alla città la rete sentieristica CAI (Club Alpino Italiano) di Terracina, avendo sviluppato e messo a sistema quasi 60 km di percorsi collinari.

Il progetto, partito quasi due anni fa, oltre a favorire la pratica sportiva degli amanti del trekking e degli sport all’aria aperta (biker, scalatori, speleologi, etc…) è in grado di arricchire la proposta turistica della città sfruttando un potenziale quasi completamente inesplorato.

Con la delibera di Giunta DGC-179-2020 del 22 c.m., l’amministrazione guidata da Roberta Tintari, che ringraziamo, si impegna con apposite risorse finanziarie nel bilancio di previsione 2021/2023, nella realizzazione del progetto di promozione e valorizzazione della rete sentieristica ai fini dello sviluppo del turismo sostenibile “outdoor”.

Come dichiarato dal nostro presidente Fabio Barone – la città è quasi esclusivamente meta di un turismo balneare “mordi e fuggi”, concentrato in pochissime settimane dell’anno; per questo dobbiamo scommettere sulla destagionalizzazione che mira a favorire una migliore conoscenza del territorio puntando ad una nuova forma di sostenibilità ambientale; inoltre, chiediamo la valorizzazione storica del territorio collinare, attraverso lo sviluppo di un nuovo Cammino che ripercorra l’antico confine tra il Regno Borbonico e lo Stato Pontificio. La sfida è stata lanciata e ringraziamo l’Amministrazione e l’assessore allo Sviluppo Sostenibile Emanuela Zappone per averci sostenuto e per l’impegno preso con la recente delibera di giunta. Ringrazio – prosegue Fabio Barone – il presidente del Forum di Agenda 21 Venceslao Grossi per il suo sempre prezioso appoggio. Mi onoro inoltre di aver avuto fin qui compagni di viaggio del valore di Gianluca Rossi, Ivano Giuliani e Roberta Di Girolamo, per non parlare della nostra infaticabile “responsabile attività motorie sul territorio” Patrizia Semenzato e degli altri amici del gruppo. Il lavoro di tracciatura CAI, che stanno svolgendo in tempi rapidi, permetterà ai cittadini e ai visitatori di scoprire finalmente tutta la bellezza delle nostre montagne e stimolare un turismo outdoor. Per i giovani e le imprese dedite al turismo di questa città ci saranno nuove opportunità di mercato e lavoro. Non ultimo – conclude Fabio Barone – verrà agevolato il controllo e i successivi interventi durante la campagna di prevenzione e avvistamento incendi, visto che sarà molto più facile controllare questo territorio percorrendo la rete sentieristica. Siamo certi che le autorità locali sapranno dare ulteriore impulso al lavoro svolto fin qui dai nostri volontari, iniziando proprio dal protocollo d’intesa tra le nostre associazioni, il CAI, il Comune e l’Ente Parco, auspicato in conferenza stampa proprio dal Direttore del Parco dei monti Ausoni e lago di Fondi.


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