Sabaudia. Incontro con l’autore: Giorgio Ghiotti e Gli occhi vuoti dei santi


5 settembre 2020 – Corte Comunale – ore 21.00:
Dopo il successo degli incontri che hanno decretato “Sabaudia città della lettura”, l’estate culturale dell’Associazione Sabaudia Culturando propone un nuovo appuntamento, con la dovuta attenzione a tutte le precauzioni anti Convid19 necessarie, la serata evento Incontro con l’autore. Incontro con l’autore è un momento dedicato alla conoscenza di autori che si sono dedicati alla scrittura, con generi, forme e modalità differenti, in un fecondo e frizzante dialogo con intellettuali e con il pubblico, dialogo volto a scoprire e mettere in luce le ragioni della scrittura, i temi e i problemi d’autore, il significato del ricorso ai differenti generi letterari, l’uso delle strategie comunicative ed espressive. Inoltre, Incontro con l’autore prevede la lettura interpretata di brani, tratti da almeno uno dei volumi proposti al pubblico, effettuata da giovani professionisti. Graditissimo e atteso ospite Giorgio Ghiotti: fine scrittore, narratore di straordinario interesse nel panorama letterario contemporaneo, poeta dal lirismo originale e ricercato. La sua vita fra Roma e Milano, lo ha portato a scontrarsi con realtà molto differenti, filtrate nella sua scrittura da una sensibilità e un’attenzione non comune ai fenomeni in trasformazione delle relazioni umane, della vita famigliare, della memoria dei luoghi e di chi resta, quando diviene consapevole della dinamica in perdita nella dimensione affettiva. Studente e studioso di Letteratura italiana, collabora con le edizioni Bompiani. Volume d’esordio i racconti: Dio giocava a pallone, e nella poesia Estinzione dell’uomo bambino. Notevole interesse ha suscitato il suo libro di interviste a grandi poetesse e scrittrici italiane: Mesdemoiselles. Le nuove signore della scrittura. Il primo romanzo Rondini per formiche, e il primo saggio Via degli Angeli, con Angela Bubba. La città che ti abita con prefazione di Biancamaria Frabotta contiene poesie e versi di luminosa creatività sorgiva, opera di rinascita. Da intellettuale e italianista ha pubblicato articoli sulle pagine culturali dell’Unità e collabora con riviste e blog letterari quali Nazione Indiana, Nuovi Argomenti, Minima&moralia. Ad Incontro con l’autore si converserà del suo Gli occhi vuoi dei santi: un volume di contes cruels struggenti e colmi di tenerezza, dove fra i vari luoghi compare anche Sabaudia.
In una bella intervista, Ghiotti ha dichiarato:
«Gli occhi vuoti dei santi arriva […] dopo due libri di poesia, due di narrativa e tre saggi ibridi. Arriva come il più felice dei ritorni, quello al racconto, la mia forma preferita, a distanza di sette anni dal mio esordio con Dio giocava a pallone, che fu pubblicato grazie a Chiara Valerio e Ginevra Bompiani. Soprattutto arriva in un momento in cui gli occhi, vuoti o pieni che siano, mi sembrano davvero il baricentro della nostra comprensione del mondo, e ironia della sorte, pochi giorni dopo aver scelto il titolo del libro ho avuto un problema all’occhio destro che mi ha costretto a vedere solo un 50% di palcoscenico.» 
I racconti si muovono come sul filo di un funambolo, fra autobiografia e finzione letteraria, e Ghiotti si è espresso sostenendo:
«O tutto è autobiografico o niente lo è. Mi pare fosse Yourcenar a dirlo – aveva ragione. Dall’articolo di cronaca alle liste della spesa – che belle le liste della spesa, vera autofiction. In gioco, scrivendo i racconti de Gli occhi vuoti dei santi, ho messo semplicemente tutto, com’è giusto che sia quando si scrive. Ma mettere in gioco non equivale a giocare; con il lettore non gioco mai, nemmeno una volta. Proprio per questo devo potermi sentire libero di scrivere attingendo da qualunque grotta esista dentro di me, o dentro gli altri, che poi è la stessa cosa nel momento in cui la visiti. Sono sempre stato un fanatico del principio d’annessione. Sono nato a Monteverde; a lungo, quando mi domandavano di dove fossi, non rispondevo “di Roma.” Roma è stata una questione di confini e annessioni.» (in: https://www.tropismi.it/2019/11/05/ghiotti/)
A conversare con Giorgio Ghiotti, il prof. Angelo Favaro, grecista, italianista e comparatista letterario, ospite noto alla platea dei frequentatori delle manifestazioni dell’Associazione Sabaudia Culturando; il pianista, con all’attivo numerosi concerti nazionali e internazionali, traduttore dall’inglese, filosofo Leonardo Laviola. Le letture sono affidate a una voce convincente: il dottor Luigi Bianco, studioso di letteratura italiana dell’Ottocento e del Novecento, eseguirà brani dal volume Gli occhi vuoti dei santi.


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