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Lungomare di Sabaudia

Ciclopedonale lungomare. Il Sindaco Mosca risponde a Mellano e Iorio


I consiglieri comunali di minoranza Mellano e Iorio, hanno promosso una forsennata campagna mediatica sui social e sulla stampa locale per attribuire le responsabilità della revoca del cofinanziamento regionale per il progetto della pista ciclabile e la sistemazione della strada lungomare nel tratto da Ponte Giovanni XXIIII a Torre Paola, a tutti fuorché ai veri responsabili, cioè la passata Amministrazione a guida Gervasi.
A seguito di una interrogazione consiliare presentata in data 21/10/2022 dagli stessi consiglieri, in cui si chiedeva conto della revoca del finanziamento dell’importo di circa € 2.600.000,00 (€ 1.400.000,00 a carico della Regione Lazio, € 1.200.000,00 a carico del Comune di Sabaudia), e degli atti svolti in merito dalla nuova Amministrazione, è stato descritto dall’assessore all’Urbanistica Arch. Vittorio Tomassetti nell’ambito del Consiglio Comunale svolto il 27/10/2022, l’iter amministrativo e le motivazioni che hanno indotto la Regione a ritirare il cofinanziamento assegnato.
Riassumendo si ripercorrono le date del provvedimento.

Su manifestazione di interesse del comune di Sabaudia in data 30/12/2019 la Regione Lazio ha accordato il cofinanziamento sulla base di una scheda progettuale di fattibilità; la scadenza per la presentazione del progetto esecutivo corredato da tutti i pareri era fissato al 19 novembre 2021.

  • In data 14 ottobre 2021 l’Amministrazione comunale ha fatto richiesta di una proroga dei termini di
    sei mesi.
  • La regione Lazio ha concesso un differimento dei termini di consegna degli elaborati, fissandolo
    inderogabilmente alla data del 22 maggio 2022.
  • Di nuovo in data 19 aprile 2022 l’Amministrazione comunale, a guida del Commissario Prefettizio Dott. Valente dal mese di febbraio (o marzo?) ha chiesto una ulteriore proroga per la trasmissione degli elaborati richiesti fino al 31 dicembre 2022. Nelle motivazioni poste a giustificazione del ritardo venivano indicate l’indisponibilità di alcune piccole porzioni dell’area perché ancora nella procedura di sdemanializzazione, il mancato affido dell’incarico di progettazione perché non era stato inserito il provvedimento nel bilancio dell’Ente, per le criticità implicite del progetto.
  • La Regione Lazio, vista l’inerzia della Amministrazione, che non ha neanche affidato l’incarico di progettazione per mancanza di attivazione del capitolo finanziario, ha deciso con DGR del 09 giugno 2022, pubblicata sul BURL n. 50 del 14 giugno 2022, la revoca del cofinanziamento.

Questi i fatti. Come si evince dalle date tutto il percorso amministrativo si conclude prima delle recenti elezioni amministrative che hanno determinato il rinnovo della Amministrazione dell’Ente e anche il ruolo avuto dalla gestione Commissariale appare assolutamente secondario e ininfluente rispetto alla evoluzione della vicenda.

I consiglieri Mellano e Iorio, epigoni e continuatori della passata Amministrazione, attribuiscono la mancata attribuzione della ulteriore proroga del cofinanziamento alla inerzia del Commissario e (sentite, sentite), della nuova amministrazione che non si sono prodigati a sufficienza per pietire tale soluzione.

Osserviamo che tutto il procedimento è stato svolto sostanzialmente nell’ambito della Amministrazione Gervasi, che il richiamare le difficoltà indotte dal periodo commissariale è una assunzione di responsabilità per chi ha determinato questo cambio di gestione dell’Ente (episodi giudiziari), che il BURL n. 50/2022 di giugno ha sancito in via definitiva il termine della procedura e che il fare tanto “Starnazzo” adesso è solo per alzare polveroni e sfuggire le proprie responsabilità.

La passata amministrazione ha sempre celebrato ogni promessa di finanziamento derivato da richieste basate su semplici schede di fattibilità/prefattibilità come grandi eventi e quasi come se le opere finanziabili fossero già cosa fatta.

E’ sicuramente stato meritorio intercettare i finanziamenti, che negli ultimi anni si sono moltiplicati grazie soprattutto ai finanziamenti europei, per sviluppare interventi sul territorio, ma l’adesione alla richiesta di un finanziamento da parte degli Enti erogatori è solo il primo atto di un percorso tutto da sviluppare e concretare con le risorse interne della amministrazione comunale.

In questo momento l’amministrazione Mosca sta fronteggiando scadenze impellenti ed improrogabili legate soprattutto ai finanziamenti PNRR, che sono in fortissimo ritardo per le mancanze di chi ci ha preceduto. Si sta producendo con gli uffici, peraltro sguarniti, un grandissimo sforzo per arrivare ad una positiva conclusione dei diversi iter, ma già i consiglieri Mellano e Iorio adombrano, sugli organi di stampa, l’eventualità che questi progetti vengano boicottati per il semplice motivo che sono stati avviati dalla precedente amministrazione.

Questa mentalità non ci appartiene e queste affermazioni ambigue, oltre che evidenziare pochezza e meschinità, appaiono un mettere le mani avanti per non assumersi alcuna responsabilità su eventuali fallimenti, avendo coscienza delle condizioni precarie in cui è stata condotto l’Ente dalla precedente amministrazione.


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