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Lucci e Avvisati sul problema riscaldamento scolastico


Dal 22 novembre scorso due padiglioni delle scuole primarie di Sabaudia in particolare quelli delle classi terze e quarte, a cui si aggiunta anche la materna di Borgo San Donato, sono senza riscaldamento.

In queste settimane da parte dell’Amministrazione si sono susseguite diverse versioni sull’accaduto, per giustificare il ritardo nella risoluzione del problema si è parlato anche di sostituzione completa delle caldaie, fino ad approdare all’ultimo comunicato della delegata ai LL.PP. la Consigliera Rossella Garrisi che dopo tre settimane dalla rottura purtroppo non è stata ancora in grado di dare una data di ripristino ma solo spendersi in scuse e giustificazioni dimostrando di non avere piena contezza né della situazione creatasi né della procedura da seguire nell’immediato visto che l’azione amministrativa si è conclamata procedendo a tentoni attraverso prove e tentativi.

Superfluo sottolineare il disagio per i bambini, il corpo insegnante e le famiglie a cui va tutta la mia solidarietà.

La verifica dello stato degli impianti va sempre eseguito scrupolosamente prima dell’inizio dell’anno scolastico perché appartiene alla pianificazione ordinaria dell’attività amministrativa e nel caso di guasti improvvisi, si è parlato di un danneggiamento alle schede madri dopo il maltempo, bisogna attivarsi in efficienza con la massima celerità. Mi chiedo se non sia perso del tempo prezioso per mancanza di competenza nel gestire le emergenze e come sia possibile che le schede madri siano state sostituite solo qualche giorno fa per poi accorgersi nel mentre che anche entrambe le ventole dovevano essere cambiate perché non funzionanti.

Il protrarsi del disagio, sebbene non strettamente dipendente dall’Amministrazione, impone a chi governa la responsabilità di dare risposte immediate avanzando anche soluzioni alternative.

Perché invece di lasciare i genitori nel dubbio se mandare il proprio figlio a scuola o meno ledendo un diritto soggettivo fondamentale, l’Amministrazione non si è ancora attivata tramite la Protezione Comunale per fornire di stufette le aule rimaste al freddo o anche coinvolgendo le Caserme militari chiedendo qualche supporto d’emergenza? Non è accettabile che si pensi solo a fare a passerelle di propaganda senza riuscire a dare risposte ai bisogni concreti e basilari.

Il #cambiopasso che è lo slogan con cui quest’Amministrazione celebra la propria propaganda fin dalla campagna elettorale, alla prova dei fatti si sta dimostrando sempre più una frase priva di qualsiasi riscontro.

L’evidenza dei fatti è che le aule saranno senza riscaldamento anche nei prossimi giorni in cui è previsto l’arrivo di un’ondata di freddo intenso. Questa non è una condizione accettabile che sta penalizzando anche il normale svolgersi delle lezioni, ed è imputabile a chi non ha ancora capito che amministrare una città è un misurarsi continuamente con imprevisti ed emergenze perché è da questo, e non da slogan e scuse, che si valutano capacità e competenze.

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