Il campione olimpico Domenico Montrone lascia Sabaudia

Oggi, il campione di canottaggio Domenico Montrone lascia il III Nucleo Atleti di Sabaudia, e con esso le Fiamme Gialle, per far ritorno a Bari dove inizierà a scrivere una nuova pagina della sua vita che lo vedrà impegnato nell’Attività d’Istituto della Guardia di Finanza.

Questa mattina, dopo la cerimonia di giuramento di fedeltà alla Repubblica Italiana di alcuni militari in servizio presso il III e il IV Nucleo Atleti, il Comandante del Centro Sportivo della Guardia di Finanza, Gen.B. Antonio Marco Appella, ha salutato il campione barese.

Dopo 17 anni con i colori gialloverdi, durante i quali ha conquistato numerosi e prestigiosi traguardi sportivi, primo fra tutti la medaglia di bronzo in “quattro senza” ai Giochi Olimpici di Rio de Janeiro 2016, Domenico tornerà nella sua Bari dove lo aspetteranno, oltre alla sua famiglia, nuove sfide lavorative.

Messosi in luce nelle categorie giovanili con il Cus Bari, conquistando l’argento mondiale in “otto” Junior nel 2002 e l’oro mondiale in “doppio” Junior nel 2004, su indicazione dell’allora Responsabile dello staff Tecnico delle Fiamme Gialle Francesco Cattaneo, entrò a far parte del Sodalizio gialloverde il 12 dicembre 2005.

Grazie alle sue doti fisiche e alla forte determinazione, da allora ha conquistato, oltre a 14 Titoli Italiani, un bronzo in “otto” ai Mondiali Under 23 nel 2006, la medaglia d’argento in “quattro senza” agli Europei Assoluti nel 2008 e nel 2017 si è prima laureato Campione Europeo in “quattro senza” e, successivamente, sempre in “quattro senza”, ha conquistato l’argento ai Mondiali Assoluti. Ciliegina sulla torta di una splendida carriera, la medaglia olimpica conquistata in “quattro senza” a Rio 2016.

Arruolatosi nella Guardia di Finanza e arrivato al III Nucleo Atleti di Sabaudia sotto il comando dell’allora Col. Gaetano Bellantuono, oggi il Comandante del Reparto, il Magg. Danilo Cassoni, spettatore privilegiato dell’exploit agonistico del talento barese, lo saluta con queste parole: “quando arrivai a Sabaudia nel 2013 non conoscevo personalmente nessuno degli atleti nè tantomeno Domenico. Il primo vero approccio con lui l’ho avuto grazie alla lettura del libro “Doppio Giallo” che ripercorre la strada che ha portato Sartori e Battisti a vincere l’argento olimpico a Londra 2012. In diversi capitoli si evince come Domenico sia stato fondamentale per il risultato raggiunto e come per tutto il periodo di avvicinamento ai Giochi è stato in ballo per salire a bordo del “doppio” che poi ottenne uno storico risultato. Dalla lettura è emerso un aspetto di Domenico che nel tempo si è rivelato fondamentale per il successo ottenuto con quattro anni di ritardo. La sua determinazione e la sua grande forza di volontà gli hanno permesso di raggiungere la medaglia olimpica e molti altri successi sportivi e professionali, come il superamento del concorso per Allievi Marescialli della Guardia di Finanza. Per quanto mi riguarda, gli aspetti più apprezzabili di Domenico sono la sua infinità bontà d’animo e la lealtà nei confronti del prossimo, peculiarità che lo hanno reso un punto di riferimento per tutti noi delle Fiamme Gialle.

Un risultato olimpico arrivato durante la presidenza federale da parte di Giuseppe Abbagnale che negli anni ha avuto modo di conoscerlo da vicino: “un atleta che termina il suo percorso agonistico ha davanti a sé delle scelte da fare e tutte segneranno il suo futuro da ex atleta poiché dovrà entrare nel mondo del lavoro e, nella stabilità famigliare, trovare la sua nuova dimensione. Questo è quello che Domenico sta vivendo ora con la consapevolezza di essere stato un atleta che ha avuto la possibilità di salire sul podio olimpico e vivere tanti altri momenti di successo nella vita da atleta. Con lo stesso piglio che lo ha contraddistinto negli anni della sua gioventù, sono certo che saprà farsi apprezzare anche nelle attività che svolgerà nella Guardia di Finanza e saprà costruirsi un futuro denso di successi lavorativi e famigliari. Ritengo Domenico Montrone un uomo pronto e formato per affrontare le sue sfide future. Come presidente della Federazione nutro grande stima nei suoi confronti perché, grazie alle sue doti umane e caratteriali, è sempre stato apprezzabile in ogni ambito. Auguro per lui un futuro roseo e denso di grandi soddisfazioni”.

Un ruolo importante nella sua carriera agonistica è riservato agli allenatori delle Fiamme Gialle, Francesco Cattaneo, Rocco Pecoraro e Nicola Moriconi, che in 17 anni lo hanno aiutato a crescere, migliorarsi e superare le difficoltà che ogni atleta incontra nel suo percorso. In particolare, a volerlo nelle Fiamme Gialle e, a distanza di 15 anni, a inserirlo sul “quattro senza” che a Rio de Janeiro conquistò il bronzo olimpico, è stato proprio Francesco Cattaneo che da Responsabile dello staff Tecnico gialloverde è divenuto, e lo è tutt’ora, Direttore Tecnico della Federazione Italiana Canottaggio: “Domenico ha rappresentato per il gruppo da me allenato in Fiamme Gialle, fin dal suo arrivo a Sabaudia, un punto di riferimento per l’intera squadra. Atleta di spiccate capacità tecniche e fisiologiche, ha raggiunto nella sua carriera risultati di ottimo prestigio, culminati con la medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Rio più molte altre medaglie in eventi internazionali, Coppe del mondo e Campionati del mondo. Atleta di notevole spessore umano, molto versatile tecnicamente, e con una dedizione al lavoro superiore alla media. Abbiamo superato insieme, fin dal lontano 2006, mille difficoltà e raggiunto molti traguardi prestigiosi. Allenare per me Domenico è stato un onore e un privilegio. Gli auguro nella vita professionale che andrà a svolgere, e in quella personale, il raggiungimento di altrettanti prestigiosi traguardi”.