Il Parco e la Commedia Sabaudia
Il Parco e la Commedia

I tanti volti del ‘900 protagonisti a Il Parco e la Commedia


Incessanti rimandi tra alto e basso, lirico e prosaico, comicità e momenti di riflessione e grande commozione, complessità e leggerezza sono parte del racconto, lungo dodici anni, del Parco e la Commedia. Ma tutti questi elementi scandiscono anche i prossimi due appuntamenti della rassegna promossa dalla Pro Loco Sabaudia, in collaborazione con la Città di Sabaudia e il Parco nazionale del Circeo, con i patrocini di Regione Lazio, Consorzio Pro Loco Circe, Latium Experience e UILT – Unione italiana libero teatro, accogliendo il ritorno di due grandi protagonisti non solo del tetro a cielo aperto del Parco e la Commedia: la compagnia il Gruppo dell’Arte con Elisabetta Femiano e la compagnia Le Colonne diretta da Giancarlo Loffarelli. I tanti volti del Novecento, attraverso alcuni dei suoi nomi più rappresentativi, ripercorsi dalle voci di grandi interpreti che esportano il loro talento ben oltre i confini territoriali.

Elisabetta Femiano, dopo gli applausi più forti e prolungati che hanno posto il sigillo a un Assolo (Atto unico per una donna) tutto di un fiato nell’VIII edizione, a delle Lettere d’amore (nella IX) scritte e vissute sulla scena, e dopo aver riletto il mito ne La notte di Medea, venerdì 28 torna sul palco del Parco e la Commedia e insieme alla Compagnia il gruppo dell’arte presenta “Divina”, un omaggio a Maria Callas nel centenario della nascita. Sul palco la voce recitante di Elisabetta Femiano, il soprano Laura Di Marzo e Claudio Martelli al pianoforte, con l’allestimento scenico di Danilo Proia. Maria Callas, donna e diva, raccontata attraverso una drammaturgia che attinge tanto dalle sue lettere tanto quanto dalla sua biografia. In un alternarsi tra voce e canto, voce intima, segreta e un canto che inebria, innalza, scandalizza, Maria Callas si racconta. Alla voce recitante di Elisabetta Femiano è affidato il racconto della donna con le sue paure, fragilità, i suoi desideri e incantamenti, il rapporto con la madre, i direttori artistici, l’amore idealizzato, la passione divoratrice e il desiderio di “esser famiglia”. Mentre la voce del soprano Laura Di Marzo è la cantante, la Divina, l’irraggiungibile dea che ammalia, l’inimitabile che esige dagli altri la stessa serietà, abnegazione che pretende da se stessa perché “cantare non è un atto d’orgoglio, ma solo un tentativo d’elevazione verso quei cieli dove tutto è armonia”, come nelle stesse parole di quell’artista divenuta leggenda. La Callas raccontata tra luoghi, amori, successi e anche attraverso tutte le arie più celebri, interpretate al pianoforte da Claudio Martelli, che l’hanno resa famosa e acclamata in tutto il mondo. Un viaggio lungo le interpretazioni più toccanti della Divina, un omaggio che diventa un ensamble attraverso il poetico sguardo di Danilo Proia, alla grande artista anche come donna.

Da una delle protagoniste del ‘900 si passa a un genere che, anche attraverso i suoi interpreti, ha attraversato tutto il XX secolo. Il palco a cielo aperto del Parco e la Commedia sabato 29 sempre alle 21 accoglie uno dei più attesi ritorni: una compagnia che, in questi dodici anni, ha contribuito a tratteggiare uno dei volti più belli della rassegna portando in scena racconti eccezionali, da “I lieder di Schumann”, passando per “Andy e Normann” o “Rivistissima”, da “Novecento” a “Come nasce un capolavoro”. La compagnia teatrale Le Colonne racconta il suo “Brillante Novecento”, uno spettacolo che si presenta come una carrelata-narrazione attraverso la nobile e popolare tradizione del teatro umoristico che tanto ha informato di sé la cultura teatrale prima e televisiva poi del XX secolo, privilegiando la dimensione metateatrale come materiale della scrittura scenica. Attraverso una serrata alternanza di brani teatrali, vengono portate sulla scena alcune fra le più divertenti proposte: dai Fratelli De Rege al duo Chiari-Campanini, da Eduardo a Dario Fo, da Benni a Proietti, indiscussi protagonisti di questa forma di teatro a torto definita “minore”, di cui lo spettacolo ricostruisce la storia. In scena Marina Eianti, Roberto Baratta, Emiliano Campoli, Marco Zaccarelli per uno spettacolo diretto e interpretato da Giancarlo Loffarelli.

La manifestazione, come è stato fin dalla prima edizione, manterrà la gratuità d’ingresso, grazie all’imprescindibile sostegno economico di attività produttive che rinnovano sempre in modo crescente il loro contributo e consentono di portare in scena sedici serate di teatro, dialogo e collaborazione.

Comunicato Stampa: Associazione Pro Loco Sabaudia


Guarda anche...

ente parco

Approvato il bilancio consuntivo dell’Ente Parco

Si è riunita questa mattina presso la sede del Parco Nazionale del Circeo la “Comunità …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *