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I finanzieri Giacomo Gentili, Luca Chiumento e Andrea Panizza, insieme al poliziotto Niccolò Carucci della Canottieri Gavirate, conquistano la medaglia d’argento in “quattro di coppia” ai Mondiali Assoluti in svolgimento a Belgrado (SRB).
Si era certi che sarebbe stata una gara difficile, una gara non adatta ai deboli di cuore ma quello che abbiamo visto oggi nella finale del “quattro di coppia” Senior ha causato qualche problemino cardiaco anche a chi non ne ha mai avuto.
Gli Azzurri sono partiti forte per sorprendere gli avversari che, a loro volta, però, hanno attuato la stessa tattica facendo si che al primo intertempo Olanda, Italia, Germania e Polonia sono transitati all’unisono con un distacco minimo di 6 decimi.
A 500 metri dal traguardo, il quartetto seguito dal tre volte medaglia d’oro olimpica Agostino Abbagnale transita in quarta posizione lasciando tutti con il fiato sospeso. AI piedi del podio, però, l’armo tricolore rimane per pochi metri, fino a quando i motori Chiumento e Panizza, sostenuti da Carucci, decidono che è il momento della resa dei conti. In un turbinio di reni e acqua, il capovoga Gentili porta su il ritmo facendo partire l’attacco decisivo. Sul traguardo l’Olanda è Campione del Mondo con 5:52.33, medaglia d’argento per l’Italia in 5:54.58 e bronzo per la Polonia che chiude in 5:55.02. Ai piedi del podio per soli 8 decimi finisce la Gran Bretagna con un crono di 5:55.75.
Così gli atleti delle Fiamme Gialle subito dopo la premiazione con al collo la medaglia d’argento mondiale:
Andrea Panizza: “c’è poco da dire sulla gara che è quella che tutti hanno visto. Abbiamo tenuto tutti fino ai 1500 metri e poi negli ultimi 500 metri abbiamo messo quella punta avanti che ci ha permesso di ottenere il secondo posto. Abbiamo fatto tutti un ottimo lavoro quest’anno e ora ci aspetta un altro anno di lavoro fondamentale. Ringrazio tutti per il supporto”.
Luca Chiumento: “è stata una gara di nervi perché in una gara mondiale c’è sempre tanta tensione che credo siamo riusciti a gestire nel miglior modo con una partenza in sordina e siamo usciti fuori negli ultimi 500 metri dimostrando che è il nostro forte, a dimostrazione del grande lavoro di squadra che abbiamo svolto. Vorrei ringraziare i miei famigliari, la mia ragazza e le Fiamme Gialle oltre a tutto lo staff tecnico federale”.
Giacomo Gentili: “gara fatta con cuore anche se non siamo partiti prima. Eravamo abituati a partire in testa e questa volta non ci siamo messi subito davanti ma ci abbiamo messo cuore e siamo riusciti a vincere questa straordinaria medaglia. Ringrazio tutti i miei famigliari che mi sono stati vicini sostenendomi in questo periodo, i miei fantastici compagni di barca e Nicolò che spero si sia ripreso (si è ripreso bene, ndr), le Fiamme Gialle, la mia società, e la mia ragazza”.
Foto crediti Mimmo Perna
Com.Stampa Fiamme Gialle
